Berna stanzia 20 milioni per aiuti umanitari destinati alla Palestina

Di questi 11 milioni sono destinati all'UNRWA
BERNA - Nel rinnovare oggi il proprio appello a Israele al rispetto del diritto umanitario a Gaza, e ad Hamas a rilasciare tutti gli ostaggi, il Consiglio federale ha deciso inoltre di stanziare 20 milioni di franchi - di cui 11 milioni per l'UNRWA - destinato alle popolazioni toccate dal conflitto nei territori occupati (TPO) e nei Paesi circostanti.
Nove milioni, precisa una nota governativa odierna, sono destinati a quattro organizzazioni umanitarie, ossia il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), il Programma alimentare mondiale (PAM), l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e la Croce Rossa Svizzera / Mezzaluna Rossa Palestinese per le loro attività nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est.
Il budget umanitario totale per il TPO nel 2025 ammonta attualmente a 21 milioni. Ai 9 milioni concessi oggi si aggiungono i 12 milioni già stanziati quest'anno per le organizzazioni umanitarie partner della Svizzera, tra cui il PAM, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e alcune organizzazioni non governative (ONG) svizzere.
UNRWA - In termini di sanità, istruzione e protezione della popolazione civile, i progetti dell'UNRWA - l'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi - svolgono un ruolo centrale per i 3,5 milioni di profughi in Giordania, Libano e Siria. I 10 milioni per il 2025 proposti dal Consiglio federale sono destinati proprio per sostenere le attività dell'UNRWA in questi tre Paesi.
Poiché il governo giudica necessario migliorare la governance dell'UNRWA e, in particolare, rafforzare la sua imparzialità, si è deciso di destinare un ulteriore milione per attuare le raccomandazioni del rapporto stilato dall'ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna che contiene 50 raccomandazioni. Tale sostegno si aggiunge a quello di molti altri donatori.
Come deciso dal Parlamento nel dicembre scorso, qualsiasi contributo a favore dell'UNRWA - criticata da Israele di complicità con i combattenti di Hamas - richiede la consultazione delle Commissioni della politica estera del parlamento. Il pacchetto totale di 11 milioni sarà presentato prossimamente a tali commissioni.
Gaza: il PS Svizzero chiede una presa di posizione chiara e l'aiuto del Consiglio federale
Il PS accoglie con favore la decisione del Consiglio federale di versare finalmente un contributo all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA). Tuttavia, è devastante che questi fondi non saranno destinati a Gaza. La Svizzera deve fare tutto il possibile per salvare vite umane. Inoltre, la presa di posizione del Consiglio federale contro le violazioni del diritto internazionale da parte del regime di Netanyahu è insufficiente. Il PS si aspetta che la Svizzera si allinei alla posizione chiara dei paesi a noi vicini.
«Nonostante il rischio di pulizia etnica, il Consiglio federale continua a usare toni troppo concilianti. Il Consiglio federale deve finalmente condannare con forza i crimini di guerra nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e fare tutto il possibile per porre fine alle violenze», afferma il copresidente del PS Svizzero Cédric Wermuth. «Chiediamo che la Svizzera si unisca alla dichiarazione di 24 Stati – tra cui Germania, Francia e Italia – che esigono l'immediata e completa ripresa degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza e sostengono gli sforzi del governo spagnolo per una risoluzione delle Nazioni Unite in tal senso».
«Abbiamo lottato a lungo per lo sblocco dei fondi svizzeri all'UNRWA. È importante che il Consiglio federale stia finalmente erogando un contributo. Tuttavia, il fatto che questi fondi non vengano utilizzati per Gaza è devastante. L'UNRWA è attualmente l'unica organizzazione in grado di fornire in modo completo gli aiuti necessari a Gaza», afferma il Consigliere agli Stati del PS Carlo Sommaruga. «Decine di migliaia di persone sono già state uccise dall'esercito israeliano e interi quartieri, ospedali e scuole sono stati distrutti. Il governo israeliano ha bloccato le forniture di aiuti vitali per oltre due mesi. 14’000 bambini nella Striscia di Gaza rischiano di morire di fame. Il Consiglio federale deve ora fare tutto il possibile per salvare vite umane».