La lista nera degli utenti che effettuano un eccessivo numero di resi. Malcontento tra i clienti.
BERNA - Fuori chi compra e poi rispedisce al mittente. Zalando, il colosso tedesco degli acquisti online, ha attivato dal primo marzo una nuova politica aziendale: ha deciso di bloccare gli utenti che eccedono negli acquisti e poi con altrettanta eccessiva facilità rispediscono all'azienda l'oggetto comprato. Già migliaia di clienti sono finiti nella lista nera e tra loro ci sono anche parecchi svizzeri come ha confermato l'azienda al portale online del Blick. La Svizzera risulta tra l'altro uno dei paesi che eccelle in fatto di restituzioni. Il colosso ha riferito di un totale di 0,02% dei 51,8 milioni di clienti interessati. «Questo gruppo di clienti ha effettuato un gran numero di ordini negli ultimi 12 mesi e ha restituito la maggior parte degli articoli ordinati», ha spiegato un portavoce di Zalando, senza però rivelare il numero di resi su cui l'azienda sta intervenendo. Né quanti conti svizzeri siano interessati.
Il Blick riporta la testimonianza di Monika B, del canton Argovia, che rientra nel gruppo di persone colpite dalla nuova politica di Zalando. Ha ricevuto una email da parte dell'azienda in cui le si informava di "abuso del nostro diritto di recesso gratuito". «Inizialmente - ha raccontato la donna - avevo pensato si trattasse di uno spam». Monika ha ordinato su Zalando 57 prodotti negli ultimi 12 mesi. Capi di abbigliamento per lei e le sua famiglia e spesso è capitato che rispedisse indietro più della metà degli articoli che comprava. Troppo per Zalando che ha provveduto a bloccarla.
La nuova politica aziendale della piattaforma sta generando parecchio malumore e molti interessati hanno espresso il loro disappunto sulla piattaforma di recensioni Trustpilot. «Bloccare il mio account per un anno intero senza preavviso mi urta molto. Mi chiedo dove Zalando abbia aggiornato i termini e le condizioni», ha dichiarato una cliente austriaca. Ha speso un totale di oltre 9300 euro su Zalando. Altri, come M, si lamentano dello scarso servizio clienti e criticano l'azienda che per anni ha insistito in maniera anche aggressiva sulla facilità di poter rispedire indietro gli oggetti acquistati.