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SVIZZERA«Maschio, femmina o diverso», il terzo genere non convince gli svizzeri

30.05.23 - 06:30
I cittadini svizzeri (in particolare gli uomini) non ne vogliono sapere, e sono contrari alla promozione della diversità sul luogo di lavoro
Depositphotos (serezniy)
«Maschio, femmina o diverso», il terzo genere non convince gli svizzeri
I cittadini svizzeri (in particolare gli uomini) non ne vogliono sapere, e sono contrari alla promozione della diversità sul luogo di lavoro

BERNA - Dal 1° gennaio 2022, in Svizzera è possibile cambiare il proprio nome e il proprio sesso nei documenti ufficiali. E c'è chi propone che Berna introduca un terzo genere, sulla falsariga di quanto fatto dalla Germania.

Mentre i cittadini elvetici sono spaccati per quanto riguarda la prima opzione (il 48% la considera un'innovazione positiva, il 48% invece no), l'introduzione di un terzo genere non piace affatto: è infatti respinta dal 62% degli svizzeri. È quanto emerge dalla seconda parte del sondaggio di Tamedia e 20 Minuti su lingua, genere e cultura del dibattito in Svizzera.

Per entrambe le questioni (cambio di sesso e terzo genere), sono in particolare gli uomini a essere meno favorevoli (rispettivamente il 56% e il 71%). Inoltre, ci sono differenze nette anche in base alle simpatie partitiche o alla religiosità: la maggioranza di coloro che si definiscono religiosi sono critici nei confronti di quest'innovazione (65%), mentre ciò vale solo per il 43% di coloro che si definiscono non religiosi. 

Diversità nelle aziende
Anche gli sforzi messi in atto dalle imprese svizzere per promuovere una forza lavoro il più eterogenea possibile (età, genere, origine, etnia, LGBTQI, ecc...), ad esempio con l'aiuto di veri e propri “responsabili della diversità”, sono visti piuttosto negativamente dai cittadini svizzeri. Solo poco meno di un quarto delle oltre 30mila persone interpellate li vede come positivi.

Nell'ambito della promozione della parità di genere nel mercato del lavoro, dare la preferenza - a parità di qualifiche - a un candidato donna rispetto a un candidato uomo non piace alla maggior parte degli svizzeri (63%). Un trend guidato in primis dagli uomini (73%), mentre le donne si trovano divise (50%).

Per la questione delle cosiddette “quote rosa” per promuovere la parità, l'approvazione varia a seconda delle simpatie di partito (PS e Verdi sono più a favore, rispetto agli altri partiti). D'altra parte tutti quanti, anche esponenti di PS e Verdi, giudicano sbagliato non prendere nemmeno in considerazione le candidature degli uomini quando si cerca un nuovo profilo per una posizione dirigenziale.

Il dibattito è sano?
Per quanto concerne lo stato di salute della cultura svizzera del dibattito, la maggioranza delle persone si sente libera di esprimere la propria opinione su questioni politiche in qualsiasi momento. Un dato che diminuisce solo tra i simpatizzanti dell'UDC.

Alla domanda su quali minoranze non siano ascoltate a sufficienza o siano addirittura soppresse a livello di opinione pubblica, la maggior parte degli svizzeri ha inquadrato soprattutto le persone con disabilità e gli artigiani, sebbene vi siano chiare differenze tra partiti politici. Ad esempio, il 38% dei sostenitori del PS cita i beneficiari dell'assistenza sociale, mentre per i sostenitori dell'UDC viene spesso citata la popolazione rurale svizzera (53%). 

Libri censurati e statue abbattute
Diverse opere letterarie - a partire dai libri per bambini Pippi Calzelunghe o Jim Bottone - sono state recentemente accusate di razzismo, e c'è chi ha chiesto di censurare o riscriverle. Come vanno trattate queste opere? Secondo gli uomini, non bisogna fare nulla e continuare a tramandarle così come sono. Le donne sono più indecise: il 41% afferma che le opere dovrebbero essere tramandate in forma originale, ma abbinate a una classificazione storico-critica.

Una simile divisione si ritrova anche per quanto riguarda le sculture. C’è chi sostiene che anche monumenti storici come la statua di Alfred Escher (1819-1882), la cui famiglia possedeva una piantagione di caffè con schiavi, vadano rimossi. In generale, solo il 7% degli svizzeri è d'accordo. Gli uomini hanno dichiarato a larga maggioranza di non vedere problemi in questi movimenti, mentre le donne sono leggermente più propense a chiedere che il contesto storico sia presentato in modo più chiaro.

 

Il sondaggio
Sono 30’754 le persone da tutta la Svizzera che dal 28 al 29 marzo 2023 hanno partecipato online al rilevamento di 20 Minuti e Tamedia su lingua, genere e cultura del dibattito in Svizzera. Il sondaggio è stato condotto in collaborazione con LeeWas. LeeWas modella i dati del sondaggio in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. L'intervallo di errore è di 1,0 punti percentuali.

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COMMENTI
 

dinci 10 mesi fa su tio
Ma non scherziamo. Se altrove sbagliano, non è detto che si debba sbagliare anche in Svizzera. Maschio o femmina: anche in natura è così.

Spartan555 10 mesi fa su tio
XX e XY. Questo è quello che conta.

Lo Scienziato 10 mesi fa su tio
Grazie Kelt per portare un po' di chiarezza in questi commenti con una visione comprensiva e basata sulla scienza della sessualità umana e dei modelli di famiglia. Ne approfitto per aggiungere alcune informazioni riguardo alla questione del genere. Il genere, dal punto di vista medico, è spesso associato al sesso biologico di un individuo, determinato da caratteristiche fisiche come i cromosomi sessuali, gli organi riproduttivi e gli ormoni sessuali primari. Tuttavia, la realtà è più complessa e non sempre si adatta a una distinzione netta tra "maschio" e "femmina". Questa è la situazione degli individui intersessuali, che nascono con caratteristiche sessuali che non rientrano nelle tipiche definizioni di maschio o femmina. L'intersessualità può comprendere una vasta gamma di condizioni in cui la configurazione dei cromosomi sessuali, delle ghiandole sessuali o degli organi sessuali differisce da quello che si considera tipicamente maschile o femminile. Oltre a questo, c'è il genere inteso come costrutto sociale, che comprende l'idea che le identità, i comportamenti e i ruoli di genere non siano determinati esclusivamente dalla biologia, ma siano influenzati anche dalla cultura e dalla società. Questo implica concetti come la mascolinità e la femminilità, così come le aspettative sociali riguardanti il comportamento degli uomini e delle donne. Le persone possono identificarsi come uomini, donne, entrambi, nessuno dei due, o un genere non binario o fluido, indipendentemente dal loro sesso biologico. In questo senso, il genere diventa molto più una questione di identità personale e auto-percezione rispetto a una questione puramente biologica. Nel contesto sociale attuale, l'introduzione di una terza opzione di genere riconosce la complessità della biologia e del costrutto sociale del genere. Invece di imporre una classificazione rigida come "maschio" o "femmina", una terza opzione permette a coloro che non si identificano con queste categorie una possibilità di riconoscimento. Questo non è un giudizio di valore o una presa di posizione morale, ma un riconoscimento delle realtà scientifiche e sociali attuali riguardanti il genere. L'obiettivo è facilitare un dialogo aperto e onesto sulla complessità dell'identità di genere, in modo da contribuire a una comprensione più matrice ed inclusiva della diversità umana.

Kelt 10 mesi fa su tio
Con buona pace di tutti i retrivi che scrivono qui sotto. Sono uomo, etero, sposato e ho dei figli e sono vicino alla pensione. Detto questo la famiglia non esiste più perché le donne, giustamente, hanno raggiunto la stessa libertà di costumi degli uomini, quindi non devono più sottostare a dogmi sociali e sono libere di divorziare e separarsi. Lo stesso gli uomini che non sentono più l'esigenza di metter su famiglia. Infine anche una certa propensione a mettere le nostre esigenze davanti a tutto vivendo una vita da perenni adolescenti fa la sua parte. Chi tira in ballo la natura non sa di cosa parla. L'omosessualità è presente in tutte le specie di mammiferi nella misura del 10-15% e l'uomo non fa eccezione. Chi parla della normalità del matrimonio fa abbastanza ridere visto che anche la monogamia è contro natura. Siamo primati e, in quanto primati, poligami. Come la mettiamo? Taccio poi del fatto che gli abusi e le violenze domestiche appartengono alle cosiddette: "famiglie normali" e che i bambini molestati dai preti sono stati inviati nelle braccia dei moralisti bigotti che facevano i vostri discorsi. Quindi almeno per decenza vi inviterei a riflettere prima di stabilire a priori cosa è buono e cosa non lo è. Infine, dando per scontata l'ovvia insensibilità verso chi si ritrova in un corpo che non sente suo e vive una vita di sofferenza, vorrei dirvi di andarci piano con quanto pensate sia normale e quanto no. Io per esempio penso sia anormale essere analfabeti di ritorno, illetterati, violenti e intolleranti e vorrei non facessero parte della società nella quale vivono i miei figli. Che faccio? promuovo un movimento di protesta che vi tolga il diritto di esprimervi? Sono tanti che la pensano come me...quindi perché pensate di essere normali?

Keope1963 10 mesi fa su tio
Per me ognuno può fare quello che vuole ma ostentare in luoghi pubblici e voler a tutti i costi abituare ed educare anche i bimbi a questo non mi va bene! Uomo e donna creano vita è se fossimo più intelligenti potrei aggiungere vita bella da vivere. Umanità allo sbando in ogni contesto.

Ahimè 11 mesi fa su tio
Sei uomo, etero sessuale, hai un lavoro, sei sposato e hai dei figli ??? Non vai più bene! Nulla a più un senso. Invece di inventare simboli e ca ga te varie si dovrebbe crescere i bambini in un mondo normale e non all'incontrario. Sono stuffo di vedere pubblicità con degli uomini che si baciano (es: [url rimossa]) e quel continuare a voler rendere normale qualcosa che di normale non ha niente. Ma volete proprio distruggere la famiglia????

#JenaPlinsky 11 mesi fa su tio
Che baggianate…

italo luigi 11 mesi fa su tio
Pur con il dovuto rispetto per l'essere umano , questo è un falso problema e la questione è ridicola e penosa. Madre natura non si cambia, eppure per questo stato di diritto dell'uomo si fa questo e molto altro ancora, ..... purtroppo!!!!

Capra 11 mesi fa su tio
Se ci fosse ancora mio padre….

italo luigi 11 mesi fa su tio
Risposta a Capra
mi sa tanto che si sta rivoltando nella tomba!!!!
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