Sale giorno dopo giorno il bilancio dei morti e feriti rinvenuti. Gli aiuti umanitari non accennano a diminuire
BERNA - Non si fermano gli invii di aiuti umanitari e di volontari verso le zone più colpite dal terremoto in Turchia e Siria.
A due settimane dal violento evento sismico, il fabbisogno di beni di prima necessità e di supporto rimane sempre alto. Per questo il Governo Federale svizzero ha deciso di ampliarne le spedizioni. Dopo lo sbarco di 4 medici specializzati lunedì scorso, nel weekend altri quattro si recheranno nelle zone colpite.
Ma oltre all'invio di volontari esperti, la Svizzera invierà in Turchia anche 100 tende che permetteranno ad altrettante famiglie di trovare riparo nel corso del gelido inverno, più 10 tende multifunzionali. Per la Siria sono previste invece ben 300 tende per famiglie, materiale igienizzante e diverse tonnellate di attrezzatura invernale.