Cerca e trova immobili

VALLESEFlavescenza dorata in forte progressione nel Vallese

16.12.22 - 14:09
Il Servizio cantonale dell'agricoltura ha contato 863 piante malate. L'anno scorso erano 230
Imago
La cicalina della flavescenza dorata (Scaphoideus titanus).
La cicalina della flavescenza dorata (Scaphoideus titanus).
Flavescenza dorata in forte progressione nel Vallese
Il Servizio cantonale dell'agricoltura ha contato 863 piante malate. L'anno scorso erano 230

SION - La flavescenza dorata (FD) della vite ha conosciuto una forte progressione in Vallese. Le autorità hanno imposto misure per cercare di controllare lo sviluppo della malattia, per la quale non esistono trattamenti curativi. Dal 2004 endemica in Ticino, la FD dall'ottobre 2015 è confermata annualmente nella regione vitivinicola di Lavaux (VD) e dal 2020 è apparsa in Vallese.

In totale, le autorità hanno contato 863 piante malate in otto comuni del Basso Vallese, indica un comunicato odierno del Servizio cantonale dell'agricoltura (SCA). Sul territorio di cinque enti locali le infezioni sono recentissime. A titolo di confronto, lo scorso anno erano state censite 230 piante di vite malate.

La patologia è causata da un fitoplasma (batterio privo di pareti cellulari), che provoca la morte dei ceppi colpiti, ricorda Agroscope sul proprio sito. A causa del suo carattere epidemico e della gravità dei danni provocati ai vigneti, il Servizio fitosanitario federale ha inserito il fitoplasma tra gli organismi di quarantena disciplinati nell'ordinanza sulla salute dei vegetali, che prevede misure di lotta obbligatorie, aggiunge il centro di competenza della Confederazione per la ricerca agronomica.

«La causa dell'aumento dei casi di flavescenza dorata in Vallese non è nota, ma desta grande preoccupazione». Un nuovo focolaio può comparire quando viene piantata una barbatella (giovane pianta di vite) già portatrice del patogeno o quando questo viene trasmesso dall'insetto vettore, la cicalina Scaphoideus titanus, spiega l'SCA.

Per limitare la propagazione della malattia, i viticoltori sono tenuti a rispettare una serie di provvedimenti. Ad esempio, per lottare contro il vettore, nei settori in cui si sono riscontrati casi di malattia andranno effettuati trattamenti con insetticidi. Vengono imposte anche misure per limitare i rischi di introduzione della FD attraverso l'impianto o l'innesto di materiale contaminato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Mirschwizer 1 anno fa su tio
Non ci sono trattamenti curativi ? 🤬🤬 E tutti i franchetti che ci hanno fregato anno dopo anno obbligando a fare dei trattamenti anche chi aveva un solo ceppo di vite ? Chi ce li rimborsa ? Ladri che non siete altro

Geni986 1 anno fa su tio
Che la cicalina abbia cominciato a sviluppare una resistenza all'Applaud?
NOTIZIE PIÙ LETTE