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SVIZZERAL’offerta degli impresari costruttori ai sindacati, un aumento di 150 franchi

22.11.22 - 23:10
La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori ha formulato una nuova proposta.
SSIC
L’offerta degli impresari costruttori ai sindacati, un aumento di 150 franchi
La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori ha formulato una nuova proposta.

BERNA - «150 franchi in più sul salario effettivo», ecco l’offerta degli impresari costruttori ai sindacati. Questa sera si è svolta l’ottava tornata negoziale per il rinnovo del Contratto nazionale mantello per l’edilizia principale. Obiettivo: trovare una soluzione ed evitare una situazione di vuoto contrattuale. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) ha quindi formulato la proposta: un aumento generalizzato di 150 franchi per mese per gli stipendi del 2023.

«Ciò corrisponde al 3,3% in più di salario per i redditi più bassi. Anche i salari minimi aumenterebbero di 60 franchi», si legge nel comunicato. La proposta comprende diversi adeguamenti che consentono una prima modernizzazione degli orari di lavoro. Il passaggio a un modello di orario di lavoro più esteso proposto inizialmente non sarà attuato. I sindacati hanno rifiutato questa proposta. La partita quindi non è ancora conclusa, un'ulteriore tornata negoziale avrà luogo lunedì prossimo. 

L'impegno per trovare una soluzione - «I sindacati non sono voluti entrare nel merito del modello di orario di lavoro 2023+ neppure durante l'ottava tornata di negoziati» sostiene il comunicato della SSIC. «Durante le negoziazioni, per spianare la strada alle soluzioni, la SSIC ha mostrato la sua disponibilità a concentrarsi sui miglioramenti del sistema esistente. Questi permetto almeno in parte di rendere più moderna la gestione dell'orario di lavoro».

Come spesso capita durante una negoziazione, la soluzione si trova nella via di mezzo. Eppure secondo i dirigenti della SSIC, l'offerta presentata rappresenta già un passo importante verso le richieste dei sindacati. «Con l'offerta attuale, la SSIC propone un aumento salariale superiore alla media e compie così un passo importante verso i sindacati per consentire la stipula di un contratto entro la fine di quest’anno ed evitare una situazione di vuoto contrattuale. La SSIC è fiduciosa che si possa raggiungere un accordo durante la nona tornata negoziale». 

Durante le trattative l’offerta ai sindacati è stata specificata con i seguenti punti sostanziali:

    • Il periodo di conteggio non andrà più dal 1° gennaio al 31 dicembre, ma varrà dal 1° maggio al 30 aprile dell'anno successivo.
    • A partire dalla data di riferimento del 30 aprile vale, come ora, una fascia di oscillazione da 0 a più 100 ore. Queste ore devono poter essere trasferite all'anno successivo e non devono necessariamente essere pagate.
    • Sono possibili almeno 5 giorni di compensazione all'anno. In questo contesto le commissioni paritetiche professionali possono determinare esplicitamente disposizioni più restrittive a livello regionale, in considerazione delle condizioni locali (ad esempio nelle regioni di montagna).
    • Le 2’112 ore lavorative annuali e l'orario di lavoro settimanale di 48 ore rimangono invariati. Se vengono effettuate ore supplementari, le ore 49 e 50 possono essere riportate nel saldo orario, per queste ore continuerà a essere pagato il supplemento del 25%.
    • Per le interruzioni dovute al caldo dovrebbe essere possibile interrompere a ore il lavoro senza complicazioni.
    • Il rimborso per il chilometraggio dei veicoli privati sarà aumentato di 10 centesimi, ovvero del 16%, a 0.70 franchi.
    • Il congedo paternità di 10 giorni verrebbe finanziato con una retribuzione del 100% senza alcuna perdita di stipendio.
    • Il relativo Contratto nazionale mantello verrebbe stipulato per 3 anni. Per una durata di quattro anni, la SSIC offre già un aumento salariale dell’1% anche per il 2024.
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