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«Avremo una capacità di esplorare l'incognito molto più elevata»

Domani il Large Hadron Collider del CERN entrerà nella sua terza fase
keystone-sda.ch / STF (MARTIAL TREZZINI)
La direttrice del CERN Fabiola Gianotti.
«Avremo una capacità di esplorare l'incognito molto più elevata»
Domani il Large Hadron Collider del CERN entrerà nella sua terza fase
GINEVRA - Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra è pronto a entrare in una nuova fase, chiamata Run 3, con collisioni a un'energia mai registrata aprendo la strada a nuove scoperte. Domani alle ore 16, in diretta sui social networ...

GINEVRA - Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra è pronto a entrare in una nuova fase, chiamata Run 3, con collisioni a un'energia mai registrata aprendo la strada a nuove scoperte.

Domani alle ore 16, in diretta sui social network del CERN, il più potente acceleratore di particelle al mondo che dieci anni fa ha scoperto il bosone di Higgs, entrerà nella sua terza fase a un'energia di collisione pari a 13,6 trilioni di elettronvolt (TeV), ha annunciato il CERN. «Avremo una capacità di esplorare l'incognito molto più elevata», ha affermato la direttrice del CERN, Fabiola Gianotti.

Grazie all'accresciuta energia di collisione e ai numerosi interventi operati, con l'integrazione di nuovi sistemi per i rivelatori e una nuova infrastruttura informatica, gli esperimenti di LHC potranno garantire una precisione senza precedenti e un «incomparabile potenziale di scoperte». Da domani, LHC funzionerà ininterrottamente per quasi quattro anni e i fisici delle particelle prevedono di raccogliere una quantità di dati doppia rispetto a quella ottenuta finora. Per il CERN si apre una nuova «stagione» della fisica, con un programma scientifico vasto e promettente.

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