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SOLETTAUna superdonna che solleva carichi di dieci tonnellate

08.03.22 - 10:33
Mestieri da uomini? Attenzione ai pregiudizi! Sandra Bertschi trasporta in media 180 container per turno.
La Posta
Fonte Silvana Grellmann/DM
Una superdonna che solleva carichi di dieci tonnellate
Mestieri da uomini? Attenzione ai pregiudizi! Sandra Bertschi trasporta in media 180 container per turno.
Con una media di otto tonnellate, si tratta di 1440 tonnellate. Insomma, un lavoro nn proprio leggero. Eppure la solettese è felice: «Ho trovato il mestiere dei sogni».

SOLETTA - Mestieri da donne? Mestieri da uomini? Attenzione ai pregiudizi! Issare dieci tonnellate da un punto all'altro, infatti, non è certo un problema per la cinquantenne Sandra Bertschi che lavora a un’altezza vertiginosa, dietro a grandi vetrate da cui domina il piazzale del Centro pacchi Härkingen.

Sotto di lei si scorgono anche rotaie e veicoli, i cosiddetti portacontainer, mezzi di trasporto in grado di spostare i pesantissimi container. Quando questi devono essere sollevati, entra in azione la gruista Sandra Bertschi che li manovra dalla sua cabina.

I suoi strumenti di lavoro: due joystick, alcuni pulsanti e due schermi. «Se non ci fossero gli schermi, mi muoverei praticamente alla cieca», afferma Sandra. Perché questi non solo le indicano solo quale container sollevare, ma le mostrano anche dove depositarlo. E le permettono anche di leggere la velocità del vento o il peso di un container. Ma oltre a basarsi sui dati concreti, Sandra deve avere anche una certa sensibilità: «In realtà, spesso lavoro a occhio», spiega. Dopo circa 14 anni di lavoro, però, ha anche imparato dei trucchi: «Mi concentro su determinati punti e in genere questo funziona abbastanza bene», sorride, sistemando con precisione un container su un veicolo di trasporto.

14 anni di lavoro dopo una serie di «mestieri da uomo» - «Faccio questo mestiere da 14 anni e posso dire di aver trovato il lavoro dei miei sogni», afferma la solettese. «Quassù non ricevo ordini da nessuno, ho delle responsabilità e posso lavorare con grandi macchine», afferma con soddisfazione.

Grandi macchine? «Proprio così!» ride la superdonna. «Anche da bambina, le bambole o le Barbie non facevano per me. Al contrario, il mio interesse era rivolto alle macchine», racconta. E quindi la sua scelta professionale non sorprende.

Tuttavia è arrivata fin qui per vie traverse: prima di diventare gruista, ha lavorato come macellaia nel commercio al dettaglio e poi come conducente di veicoli portacontainer. In tutte queste posizioni, Sandra era spesso l’unica donna fra molti uomini. «Ma questo non mi ha mai scoraggiata. Non conosco altre realtà lavorative. Per me è assolutamente normale lavorare con molti uomini», spiega.

Cinque uomini e due donne: è questa la composizione attuale della squadra di gruisti di Härkingen. «Non ho mai dovuto lottare contro i pregiudizi, anzi», racconta Sandra e aggiunge con un sorriso: «Noi due donne siamo apprezzate dagli uomini che hanno persino un certo istinto di protezione nei nostri confronti».

I gruisti e le gruiste fanno un lavoro pesantissimo. E questo nel vero senso della parola, visto che trasportano circa 180 container per turno. Con una media di otto tonnellate, si tratta di 1440 tonnellate per turno. Con un totale di tre turni al giorno e due gru pronte all’uso, nei giorni di punta si possono trasportare complessivamente 9500 tonnellate. E una singola gru ne pesa 220.

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