Rientro in classe: «Berna faccia chiarezza»

I direttori scolastici invocano un intervento «uniformatore» del Consiglio federale
BERNA - L'associazione dei direttori scolastici della Svizzera (VSLCH) auspica che il Consiglio federale adotti norme uniformi a livello nazionale sull'uso delle mascherine nelle scuole. Questo faciliterebbe anche le discussioni tra insegnanti e genitori.
Oggi, in alcuni cantoni i bambini di prima elementare sono già obbligati a portare la mascherina, mentre in altri no, ha indicato Thomas Minder, presidente dell'associazione, all'agenzia di stampa Keystone-ATS. È proprio questa mancanza di uniformità che a volte spinge i genitori a salire sulle barricate.
La situazione si rivela "estremamente difficile" per quegli insegnanti che hanno in classe bambini ai quali i genitori hanno detto di non portare la mascherina. Si trovano a dover gestire classi in cui ci sono allievi con e allievi senza protezione, ha aggiunto Minder. D'altro canto le scuole non possono semplicemente mandare i bambini a casa per implementare le misure di protezione, perché tutti gli alunni hanno diritto all'istruzione.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!