Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Vaccinazioni anti-Covid a costo zero, anche nel 2022

Il Consiglio federale ha stabilito che le spese continueranno a essere assunte dall'assicurazione sanitaria obbligatoria
20min/Marco Zangger
Vaccinazioni anti-Covid a costo zero, anche nel 2022
Il Consiglio federale ha stabilito che le spese continueranno a essere assunte dall'assicurazione sanitaria obbligatoria
BERNA - La vaccinazione anti-Covid dovrà essere gratuita per la popolazione anche nel 2022, come deciso dal Consiglio federale nella sua seduta odierna. I costi delle vaccinazioni continueranno a essere assunti dall’assicurazione obbliga...

BERNA - La vaccinazione anti-Covid dovrà essere gratuita per la popolazione anche nel 2022, come deciso dal Consiglio federale nella sua seduta odierna. I costi delle vaccinazioni continueranno a essere assunti dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS), dalla Confederazione e dai Cantoni.

Non cambierà dunque nulla. La Confederazione continuerà ad acquistare i vaccini anti-Covid e i Cantoni continueranno a organizzare le vaccinazioni. E non sarà riscossa alcuna franchigia, in quanto i Cantoni continueranno ad assumere l'aliquota percentuale.

La Confederazione assume le vaccinazioni non coperte dall’AOMS, come per esempio quelle delle persone che vivono in Svizzera senza AOMS, degli Svizzeri all’estero e dei loro familiari stretti, dei frontalieri nonché le vaccinazioni effettuate in farmacia. A tale scopo, il Consiglio federale ha prorogato di un anno i disciplinamenti corrispondenti nell’ordinanza sulle epidemie.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE