Coronavirus, gli albergatori chiedono aiuto

Hotelleriesuisse chiede misure straordinarie per fronteggiare il calo di clientela
BERNA - Facilitazioni per ottenere l'indennità da lavoro ridotto. Abrogazione dell'obbligo per i frontalieri di tornare in Italia almeno una volta a settimana. E sostegno finanziario sotto forma di prestiti.
Sono alcune delle misure che il settore alberghiero chiede alla Confederazione, per far fronte all'emergenza coronavirus. L'associazione di categoria Hotelleriesuisse ha emanato oggi un comunicato per chiedere aiuto allo Stato.
L'associazione riferisce che un recente sondaggio fra i suoi membri ha messo in luce una flessione del fatturato pari al 45% nel mese di marzo. E il 90% delle strutture interpellate registra un significativo calo delle prenotazioni: la metà degli hotel si aspetta perciò di essere a corto di denaro alla fine di aprile.
Secondo Hotelleriesuisse le misure di aiuto vanno adottate in tutta la Svizzera e per tutti i tipi di alberghi. L'organizzazione ricorda che il ramo contribuisce con 19 miliardi al valore aggiunto dell'economia elvetica, ciò che equivale a quasi il 3% del totale.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!