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SVIZZERAIl caso Bastos finisce nel cassetto

04.07.19 - 18:05
Il Ministero pubblico della Confederazione ha archiviato i procedimenti che riguardavano l'uomo d'affari svizzero-angolano
Keystone (archivio)
L'annuncio dell'archiviazione è stato dato dalla società di Bastos, la Quantum Global Group.
L'annuncio dell'archiviazione è stato dato dalla società di Bastos, la Quantum Global Group.
Il caso Bastos finisce nel cassetto
Il Ministero pubblico della Confederazione ha archiviato i procedimenti che riguardavano l'uomo d'affari svizzero-angolano

BERNA - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha archiviato il caso riguardante l'uomo d'affari svizzero-angolano Jean-Claude Bastos de Morais, che era stato arrestato nel settembre 2018 in Angola per sospetto riciclaggio di denaro, corruzione e altri reati. Bastos era stato rilasciato lo scorso marzo dopo aver raggiunto un accordo amichevole con il fondo sovrano del paese africano.

La notizia dell'abbandono, il 27 giugno scorso, di tutti i procedimenti che riguardavano l'uomo d'affari è stato annunciato oggi dalla società di Bastos Quantum Global Group, con sede a Zugo, ed è stata confermata a Keystone-ATS dall'MPC.

«Bastos supera così una tappa supplementare verso la sua riabilitazione completa di fronte alle asserzioni false e infondate fatte contro di lui e Quantum Global Group», scrive la società in una nota.

Paradise Papers - Il caso Bastos era scoppiato con la pubblicazione dei Paradise Papers nell'autunno del 2017. Secondo i dati di uno studio legale panamense pubblicati da una rete di ricerca giornalistica - in Svizzera in particolare dal "Tages-Anzeiger" - Bastos era riuscito a farsi assegnare dal Fondo sovrano d'Angola, sotto il regime di José Eduardo dos Santos (presidente dal 1979 al 2017), l'amministrazione del suo capitale di 5 miliardi di dollari, nonostante una condanna subita nel 2011 per ripetuta amministrazione infedele.

Un mandato di gestione patrimoniale assai lucrativo: Quantum avrebbe incassato ogni anno tra i 60 e i 70 milioni di dollari per questa attività, in buona parte finiti nelle tasche di Bastos, che li avrebbe investiti anche in un suo progetto portuale.

Dopo un cambio di governo, Bastos era stato arrestato il 24 settembre 2018 insieme a uno dei figli dell'ex presidente, José Filomeno dos Santos, che era stato capo del fondo sovrano angolano.

L'inchiesta aperta contro ignoti - scrive Quantum - è stata chiusa a seguito della liberazione di Bastos a fine marzo, dopo che le autorità angolane hanno abbandonato tutte le accuse contro di lui. Il procuratore generale angolano - aggiunge - ha confermato per iscritto questo stato di fatto all'MPC e alle autorità di Mauritius, che avevano congelato come quelle svizzere fondi di Bastos e del gruppo Quantum.

MPC conferma - Interpellato da Keystone-ATS, quest'ultimo ha confermato l'archiviazione del procedimento contro ignoti a fine giugno. La Procura federale lo aveva aperto nell'aprile 2018 e aveva proceduto a diverse perquisizioni al fine di accertare l'esistenza di eventuali reati ai danni del fondo sovrano e della banca nazionale angolani.

La liberazione di Bastos non consente più di provare l'esistenza di infrazioni e l'MPC non è dunque più in grado di accertare un eventuale riciclaggio di denaro in Svizzera, spiega la Procura federale.

Ancora prima della scarcerazione, l'MPC aveva sbloccato i conti congelati di singole società del gruppo Quantum, per consentire loro di liquidare gli impegni d'esercizio come i salari e i costi di locazione. Dal canto suo, l'Alta Corte del Regno Unito aveva respinto la richiesta di un congelamento a livello mondiale dei conti di Quantum e di Bastos.

Personalità svizzere - In relazione a Bastos erano state tirate in ballo anche note personalità svizzere, quali l'ex consigliera federale del PPD Ruth Metzler, in quanto consulente legale di Quantum Global, la presidente delle FFS Monika Ribar, in quanto ex membro del consiglio di amministrazione di una società di Bastos alle Isole Vergini, e Walter Fust, ex capo della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) nel Dipartimento federale degli affari esteri, per aver fondato con Bastos una ditta di consulenze.

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