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SVIZZERA

Quando i capelli sono impettinabili

Una sindrome rarissima, salita recentemente agli onori della cronaca grazie a una piccola webstar americana. Anche in Svizzera c'è chi ne ha sofferto
Quando i capelli sono impettinabili
Una sindrome rarissima, salita recentemente agli onori della cronaca grazie a una piccola webstar americana. Anche in Svizzera c'è chi ne ha sofferto
ZURIGO - Ci sono quelli che al mattino fanno davvero fatica a mettersi a posto i capelli ma c'è anche chi, per via di una malattia genetica rarissima, proprio non può farlo. La sindrome dei capelli impettinabili colpisce in tenera et&a...

ZURIGO - Ci sono quelli che al mattino fanno davvero fatica a mettersi a posto i capelli ma c'è anche chi, per via di una malattia genetica rarissima, proprio non può farlo.

La sindrome dei capelli impettinabili colpisce in tenera età, a partire dai 3 mesi, e rende i capelli lanosi e biondissimi. È recentemente salita agli onori della cronaca grazie a una piccola webstar americana, ma anche in Svizzera c'è chi ne ha sofferto.

Ne parla a 20 Minuten Stefan, che oggi ha 28 anni: «Certo, a scuola per un po' sono stato preso in giro», dice. Ma nel corso del tempo, il giovane ha avuto modo di imbattersi anche in reazioni positive: «Ricordo che io e mia sorella, in vacanza in Tunisia, venivamo considerati bambini speciali: la gente ci diceva che avevamo i capelli d'oro».

Nel corso del tempo, Stefan ha provato a «domare» la sua criniera «con varie opzioni chimiche», ma l'unico metodo efficace, dice, «è un taglio corto».

Sua sorella Andrea (oggi 26enne), già a scuola, spiega, «quei capelli indomabili li legavo», così «da non avere più quel cespuglio in testa».

È americana la piccola “portavoce” della Sindrome

Vera e propria testimonial web di questa patologia conosciuta anche come “pili trianguli et canaliculi” è la piccola Taylor McGowan di Chicago. La bimba  ha iniziato a mostrare la sua chioma indomabile attorno ai cinque mesi di età.

Per sensibilizzare l'opinione pubblica sua madre ha deciso di creare pagina social scherzosamente chiamata Little Einstein (piccola Einstein) che è diventata rapidamente virale: «Ci chiedono tutti se per caso ha messo le dita nella presa (e non fa ridere)», racconta mamma Cara, «I suoi capelli? Io li trovo meravigliosi sono selvatici e liberi, come lei».

 

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