Cosa fare quando un collega di lavoro emana un odore sgradevole? Ecco le linee guida della Confederazione
BERNA - Se il collega di lavoro emana un odore sgradevole, gli altri prendono le distanze. Oppure parlano alle sue spalle. Per evitare situazioni di questo tipo, in cui la persona interessata si potrebbe sentire «esclusa e ferita», il Centro svizzero di servizio Formazione professionale ha pubblicato un opuscolo con una serie di consigli per apprendisti e formatori. Perché: «Chi ha un odore sgradevole, spesso non se ne rende conto». Sulla base del promemoria, vi proponiamo quattro situazioni.
Puzza di sudore in riunione - Anche nell'ambito della sua formazione, non mancano le occasioni in cui un apprendista prende parte a una riunione. Al termine dell'incontro anche lui si rende conto che nella stanza c'è un odore sgradevole, ma si convince che sia colpa di altri collaboratori. Questo esempio dovrebbe dimostrare che «l'essere umano è in grado di percepire il proprio odore solo in misura limitata». Insomma, non ci si accorge di aver infastidito i colleghi. Gli esperti consigliano un colloquio personale, ma associato a un'altra questione.
Quando si sparla di un collega - Un apprendista si cambia i vestiti raramente. E nella pubertà si suda molto. Un caso, questo, ben noto a Michael Kraft della Società impiegati di commercio: «Chi siede accanto a lui si sente infastidito e sparla di lui». E il diretto interessato non comprende per quale motivo gli altri lo stiano evitando. Secondo Kraft è necessario intervenire subito, «altrimenti la persona in questione crede di subire del mobbing». Vanno evitati messaggi indiretti, come l'esposizione di un deodorante in ufficio.
Clienti stesi dall'alito cattivo? - Anche i clienti possono storcere il naso per sudore o alito cattivo. Per esempio se sono serviti da una commessa che ha saltato la colazione, ma non ha nemmeno lavato i denti. E ha anche fumato. Sono episodi noti all'imprenditore Dieter Spiess, secondo cui molti non sanno più come prendersi cura del proprio corpo. Bisogna quindi cambiare le proprie abitudini per non respingere i clienti: «In questi casi – dice Spiess – cerchiamo il dialogo con la persona interessata e le spieghiamo la questione».
Caldo sui cantieri, ma problema raro - Anche la Società svizzera degli impresari-costruttori propone una serie di consigli per chi lavora sui cantieri. Tra questi: «fare la doccia dopo il lavoro» o «fumare meno». Sarebbero comunque rari i casi in cui sui cantieri vi sarebbero dei contrasti dovuti a odori sgradevoli. Un ispettore professionale racconta che una volta aveva dovuto spiegare a un apprendista il funzionamento della doccia. Il promemoria consiglia di fissare degli obiettivi assieme al diretto interessato. Per esempio: una doccia quotidiana.
Alcuni consigli