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GINEVRAChiama la polizia 50 volte per i rumori dei vicini, sfrattata una coppia di anziani

27.11.17 - 21:53
L’amministrazione dello stabile li ha ripetutamente invitati alla tolleranza, con scarsi risultati. Per il codice delle obbligazioni il conduttore ha l'obbligo di riguardo per i vicini
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Chiama la polizia 50 volte per i rumori dei vicini, sfrattata una coppia di anziani
L’amministrazione dello stabile li ha ripetutamente invitati alla tolleranza, con scarsi risultati. Per il codice delle obbligazioni il conduttore ha l'obbligo di riguardo per i vicini

GINEVRA - Erano inquilini ineccepibili, ma poco tolleranti nei confronti dei vicini. Così, una coppia di anziani del quartiere la Servette di Ginevra è stata obbligata a portare a termine la sua battaglia personale in favore della quiete nel palazzo con un trasloco: il loro.

I due coniugi, di 74 e 75 anni, hanno richiesto l’intervento della polizia una cinquantina di volte in 15 anni, tra il 1999 e il 2014, a causa del disturbo arrecato dai vicini. L’ultima volta - come riporta le Matin - gli agenti si sono rifiutati di recarsi presso l’abitazione a causa di “musica troppo alta”. Ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la coppia è stata messa alla porta e la decisione è stata appoggiata dal Tribunale federale.

Rumori ovunque - La coppia vive nel palazzo di sette piani dal 1988, in un appartamento di cinque locali. La prima lamentela l'amministrazione l'ha ricevuta a distanza di un anno dalla firma del contratto: urla, salti, passi pesanti, caduta di oggetti, colpi al muro che provenivano dal piano di sotto. È stata poi la volta degli inquilini del piano superiore, con il neonato che piangeva troppo. Il tutto è proseguito negli anni con rumore di tacchi alla sera, di piatti, di biglie, l’acqua nei tubi del bagno, risate, urla, musica.

Scioglimento del contratto - L’amministrazione dello stabile ha ripetutamente invitato la coppia alla tolleranza, con scarsi risultati. Nel 2011 è arrivata la minaccia: «Siete invitati a rispettare l’intimità e la tranquillità degli altri inquilini e a smettere di lamentarvi» con continue lettere e chiamate, altrimenti «il contratto di locazione dovrà essere recesso». Il codice delle obbligazioni (articolo 257f), paragrafo 3) prevede infatti che «qualora, nonostante la diffida scritta del locatore, il conduttore persista nel violare l’obbligo di diligenza o riguardo per i vicini, il locatore può recedere dal contratto».

Anche questo non ha fermato la coppia, portando l’amministrazione a cancellare la locazione. Ne è scaturita una battaglia legale durata tre anni. E la scelta del locatore è stata ritenuta giusta dal Tribunale civile, dalla Corte di giustizia e dal Tribunale federale.

Gli accertamenti - I giudici hanno rilevato che i rumori “molesti” in realtà erano quelli della vita quotidiana: pianto di bambini, oggetti che cadono, movimento di sedie o mobili. Cose che dovrebbero essere tollerate. Anche i poliziotti che sono intervenuti nel palazzo hanno confermato di non avere mai riscontrato particolari disturbi da parte del vicinato.

È inoltre emerso che altri inquilini si sono trasferiti proprio a causa della coppia. «Un comportamento non giustificato che denota una mancanza di rispetto nei confronti dei vicini».

Il risultato? La coppia dovrà lasciare l’appartamento, pagare le spese legali e versare un’indennità al locatore. Un costo equivalente a tre mesi di affitto (4’500 franchi).

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COMMENTI
 

aquila bianca 6 anni fa su tio
Se non puoi combattere il tuo "nemico"... fattelo amico... ;-))))))))))))))))))))))))))))))) Leggendo questo articolo e avendone sentite di ogni su questioni tra coinquilini, mi rendo conto che sono fortunata ad avere una casa tutta MIA... ;-))))))))))

matteo2006 6 anni fa su tio
Segnalare un disagio è diventato un reato!

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
no non è un reato ma rompere spesso i cogl.... è una dichiarazione di guerra!!!!

Bluechips 6 anni fa su tio
Trovo veramente curioso che molti lettori condividano l'epilogo di questo caso affermativamente. Il sensazionale titolo "Chiama la polizia 50 volte", per poi scrivere che ciò è avvenuto in 15 anni, 3 volte ca all'anno, già tende alla partigianeria. La tolleranza nei confronti dei vicini va bene, ma dovrebbe prevalere anche l'educazione. Ai miei figli dico spesso di non correre e pestare i piedi per rispetto agli inquilini sottostanti; mia moglie in casa non porta i tacchi; se ho invitati, avviso che quella sera magari si sentirà del vocìo e della musica. Dagli altri mi aspetto la stessa cortesia. Nel mio stabile, i vicini accanto, di sopra e di sotto, sono tutti civilissimi. Peccato, che ve ne sia uno al piano terreno, dall'altra parte dello stabile che spara musica a tutto spiano e, giornalmente, ha svariati amici che urlano fino a notte fonda. Auguro a qualche giudice federale di ritrovarseli a fianco!

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a Bluechips
vero che il dato 50 segnalazioni in 15 anni sono relativamente poche, immagino però che durante la settimana questi abbiano reclamato direttamente coi vicini.....se le segnalazioni fossero giunte da diversi condomini allora vale il tuo discorso, ma se sono stati solamente loro a farlo.....allora spero che dopo lo sfratto abbiano trovato una casetta nel bosco!!!! P.S. trovo 1 milione di volte più irritante trovare questi anzianotti che viaggiano in auto 10 km/h in meno del consentito......sfrattiamoli dalle loro auto!!!!!
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