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BERNA

Una vignetta più cara per gli stranieri?

È la proposta di Thierry Burkart, consigliere nazionale (PLR/AG) e vice-presidente del TCS, che vorrebbe mettere una sovrattassa ai veicoli immatricolati all’estero
Ti Press
Una vignetta più cara per gli stranieri?
È la proposta di Thierry Burkart, consigliere nazionale (PLR/AG) e vice-presidente del TCS, che vorrebbe mettere una sovrattassa ai veicoli immatricolati all’estero
BERNA - Far pagare di più la vignetta autostradale agli automobilisti che vengono dall’estero. È l’iniziativa che vuole lanciare il consigliere nazionale PLR argoviese Thierry Burkart, come riportato ieri dal “Sonntags...

BERNA - Far pagare di più la vignetta autostradale agli automobilisti che vengono dall’estero. È l’iniziativa che vuole lanciare il consigliere nazionale PLR argoviese Thierry Burkart, come riportato ieri dal “SonntagsBlick”: «Il sistema attuale è ingiusto, i veicoli con targhe estere dovrebbero pagare di più per usufruire delle nostre autostrade». Il suo ragionamento è semplice: venduta a 40 franchi all’anno, la vignetta autostradale svizzera è «a buon mercato» comparata coi Paesi vicini. Se si tiene conto delle tasse che gli automobilisti svizzeri pagano di più, attraverso la tassa cantonale d’immatricolazione o l’imposta sugli oli minerali, si può in effetti considerare che gli stranieri siano “avvantaggiati”.

Un’argomentazione che però non convince François Launaz, presidente di Auto-Suisse: «La vignetta autostradale contribuisce alla manutenzione della rete. Viaggiando sulle nostre autostrade, un’auto immatricolata in Germania, Portogallo o Norvegia non “usura” di più la strada rispetto a una vettura immatricolata in Svizzera. Una vignetta più cara per gli stranieri sarebbe comparabile a far pagare il biglietto del treno in base al peso del passeggero!»

Bisognerebbe introdurre un sistema simile a quello di alcuni Paesi vicini (Austria, Slovenia e presto anche Germania), in cui esistono vignette settimanali acquistate per la maggior parte dagli stranieri? «È una cosa fattibile - ammette François Launaz - ma che non sostengo. Evidentemente permetterebbe un’entrata supplementare di soldi, ma anche costi amministrativi non indifferenti».

Senza dimenticare che la Confederazione sta studiando la vignetta elettronica, legata alla targa, per sostituire il tradizionale autocollante. Insomma, la vignetta rimane un tema d’attualità...

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