Nuova campagna shock dell'UDC: "Ecco come sono le immigrate"

ARGOVIA - Continuano le campagne shock firmate UDC. Questa volta non si tratta della sezione ticinese con la prosecuzione dei manifesti "Balairatt", ma di una campagna della sezione UDC di Wohlen-Anglikon.
I manifesti sono due. Il primo mostra quattro ragazze nude, che voltano le spalle all'obiettivo, mentre si trovano immerse fino alle cosce nelle acque del lago di Zurigo. Il secondo mostra invece un gruppo di donne dell'Est europeo, anziane e ben poco attraenti (a differenza delle fanciulle della prima foto), che si bagnano vestite e fumano in acqua.
Sono gli effetti dell'immigrazione nella chiave di lettura UDC/SVP: il messaggio che lo schieramento politico vuol far passare è che non c'è nulla di affascinante nell'immigrazione e, anche se le apparenze possono ingannare, la realtà delle cose verrà prima o poi alla luce. Una campagna che esce ad una decina di giorni dalla votazione federale sull'iniziativa popolare "Per l'espulsione degli stranieri che commettono reati".




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!