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SVIZZERA

Un successo le foto in Rete degli hooligans

Keystone Walter Bieri
Un successo le foto in Rete degli hooligans
BASILEA - La pubblicazione in internet di foto di presunti tifosi che hanno partecipato ai disordini a margine della partita di calcio tra il Basilea e lo Zurigo del 20 novembre scorso è un successo: diversi ricercati si sono fatti vivi p...

BASILEA - La pubblicazione in internet di foto di presunti tifosi che hanno partecipato ai disordini a margine della partita di calcio tra il Basilea e lo Zurigo del 20 novembre scorso è un successo: diversi ricercati si sono fatti vivi presso la polizia.

Il ministero pubblico basilese aveva pubblicato le foto venerdì mattina dopo che le minacce di intraprendere questo passo pronunciate in giugno e martedì scorso non avevano dato risultati. Fino ad oggi pomeriggio dei 17 ricercati sei si sono annunciati agli inquirenti. Le loro immagini sono quindi state cancellate. Inoltre alla polizia sono giunte 30-40 segnalazioni che ora vengono esaminate.

Nell'ambito dei disordini scoppiati in occasione degli ottavi di finale di Coppa svizzera erano rimaste ferite diverse persone, e i danni arrecati ammontavano a 100'000 franchi. Degli incidenti esistono registrazioni video. La procura renana e la polizia comunale di Zurigo sono state in grado di identificare circa 25 sospettati. Sono quindi stati aperti procedimenti per lesioni personali, violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari oppure danneggiamenti.

Tuttavia finora non era stato possibile identificare altre due dozzine di persone. Quindi il ministero pubblico renano ha deciso di pubblicare in internet le foto dei 17 "ai quali nei video si poteva chiaramente attribuire reati penali", ha spiegato all'ATS un portavoce della procura.

Stando al preposto alla protezione dei dati della città di Basilea, Beat Rudin, si è trattato di una misura ammissibile. È questione di chiarire gravi reati penali e contro i ricercati vi sono indizi sufficienti, ha spiegato ieri in un'intervista alla "Basler Zeitung". Inoltre il ministero pubblico ha provato di aver tentato tutto il possibile per identificare in altro modo i sospettati.

Le immagini erano state pubblicate venerdì mattina sul portale di foto Flickr. Il gestore non si è però detto d'accordo e la sera stessa ha cancellato le immagini. Dopo circa tre ore esse sono poi state caricate sulla pagina della procura (www.stawa.bs.ch/fotos). Il sito esterno era stato scelto perché nel 2009 un video, visionato da 26'000 utenti nel giro di appena 15 minuti, aveva bloccato il server del cantone. Anche allora si era optato per Flickr.

In seguito ad incidenti a margine di partite di calcio negli ultimi anni anche le autorità dei cantoni di Berna, Lucerna e San Gallo avevano deciso di cercare i sospettati pubblicando foto in rete.

Ats

Foto Keystone Walter Bieri

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