"Svizzera complice di tiranni ed evasori fiscali"
Lo dice il leader della SPD del Baden-Württemberg Claus Schmiedel: "La Svizzera è uno stato canaglia"
STOCCARDA - Il leader del gruppo socialdemocratico Claus Schmiedel ha attaccato duramente la Svizzera oggi nel parlamento regionale del Baden-Württemberg, definendola uno "stato canaglia" ("Schurkenstaat") complice di tiranni ed evasori fiscali con il suo segreto bancario.
Il modello d'affari dello "stato bancario Svizzera" è: "Tiranni del mondo intero, mandate il vostro denaro insanguinato in Svizzera, lì è sicuro", ha affermato Schmiedel, citato dall'agenzia stampa tedesca DPA. E ancora: "Delinquenti del mondo intero, portate vostri soldi a Zurigo, lì sono protetti dal segreto bancario". E ancora: "Evasori fiscali di tutto il mondo e specialmente del Baden-Württemberg, venite da noi, qui il denaro è nascosto in modo sicuro". Il capogruppo SPD ha poi accusato il governo liberal-conservatore del Land di proteggere gli evasori rifiutandosi di acquistare i dati fiscali che gli sono stati offerti.
Criticato dal ministro delle finanze regionale CDU Willi Stächele, Schmiedel ha in seguito tentato di relativizzare le sue asserzioni, affermando di aver fatto semplicemente ricorso alla terminologia dell'ex presidente americano Ronald Reagan. Il ministro della giustizia del Baden-Württemberg Ulrich Goll (FDP) gli ha chiesto di scusarsi. "Visto che non si scusa, mi scuso io", ha aggiunto.
L'espressione "Stato canaglia" ("rogue state") è stato usato in particolare dal presidente americano George W. Bush (2001-2009) per stigmatizzare dittature come la Corea del Nord, l'Iran e l'Iraq di Saddam Hussein.
Anche i Verdi hanno attaccato il governo regionale, rimproverandogli di "ballare giuridicamente sulle uova": è incoerente non comperare i CD con i dati sugli evasori fiscali e approfittare nello stesso tempo dei recuperi d'imposta resi possibili da questi stessi dati, ha affermato il deputato ecologista Eugen Schlachter.
Il ministro delle finanze Stächele ha ribattuto che lo Stato non può far valere i suoi diritti grazie ad atti punibili penalmente e che i funzionari che acquistassero i dati fiscali potrebbero rendersi essi stessi perseguibili.
Nel giro di sole sei settimane (febbraio-marzo), 2966 cittadini tedeschi con capitali nascosti in banche svizzere si sono autodenunciati alle autorità fiscali del Baden-Württemberg, aveva dichiarato lo scorso 22 marzo lo stesso Stächele, secondo cui le somme in gioco ammontavano a 557 milioni di euro.
La pressione è aumentata in Germania da quando il Land Nordreno-Vestfalia ha incominciato a far circolare i dati rubati su clienti tedeschi con conti in Svizzera. Il governo del Baden-Württemberg si era detto contrario all'acquisto diretto delle informazioni ma aveva indicato che non avrebbe ignorato le informazioni provenienti da altri Länder. Il CD rubato in questione conterrebbe le generalità di 1500 presunti evasori ed è stato pagato 2,5 milioni di euro, la metà dal governo federale di Berlino, l'altra dal Land Nordreno-Vestfalia.
ATS
Foto d'apertura: Keystone
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