Imposizione minima OCSE, via libera allo scambio di dati

Nel quadro dell'accordo GloBE, il primo è previsto nel 2026. Ad oggi, oltre alla Svizzera, lo ha firmato più di una decina di Stati, tra cui Giappone, Italia, Regno Unito e Francia.
BERNA - Nel quadro dell'imposizione minima dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), gli Stati aderenti devono poter verificare se i gruppi di imprese multinazionali effettuano il calcolo correttamente e conformemente alle norme.
È quanto prevede il disegno di legge governativo sullo scambio di dati fra Paesi - denominato GloBE, Global Anti-Base Erosion - approvato oggi dal Consiglio degli Stati. Il dossier va al Nazionale.
Questa base legale deve anche agevolare i gruppi di imprese multinazionali interessati nell'adempimento dei loro obblighi di informazione. In futuro potranno infatti trasmettere i dati rilevanti in modo centralizzato all'interno di un solo Stato.
Il primo scambio di informazioni nel quadro dell'accordo GloBE è previsto nel 2026. Ad oggi, oltre alla Svizzera, lo ha firmato più di una decina di Stati, tra cui Giappone, Italia, Regno Unito e Francia.



