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Limiti velocità: tolleranza rimane di 3 o 5 km/h

Limiti velocità: tolleranza rimane di 3 o 5 km/h
BERNA - Anche in futuro sulle strade svizzere saranno applicati due differenti margini di tolleranza a seconda del tipo di apparecchio che determina gli eccessi di velocità: per i controlli radar tradizionali il margine sarà di 5 km/h, mentre ...

BERNA - Anche in futuro sulle strade svizzere saranno applicati due differenti margini di tolleranza a seconda del tipo di apparecchio che determina gli eccessi di velocità: per i controlli radar tradizionali il margine sarà di 5 km/h, mentre quando vengono impiegati i nuovi sistemi laser lo "sconto" per l'automobilista scenderà a 3 km/h. Si tratta di una differenza dettata da ragioni tecniche e le autorità - contrariamente a quanto annunciato in precedenza - non hanno quindi alcuna intenzione di uniformare i due dati, ha indicato all'ATS Thomas Rohrbach, funzionario presso l'Ufficio federale delle strade (USTRA), confermando una notizia pubblicata oggi dalla "Neue Luzerner Zeitung.

La tolleranza serve unicamente a scongiurare l'eventualità che un conducente sia multato ingiustamente a causa di un errore di misurazione: visto che i nuovi apparecchi sono più precisi è quindi giusto che il margine si assotigli, sostiene l'USTRA. Questa posizione rappresenta però un dietrofront rispetto a quanto affermato in passato. Come ammette lo stesso Rohrbach, nel 2004 il Consiglio federale, rispondendo ad una mozione del consigliere nazionale Christoph Mörgeli (SVP/ZH), aveva annunciato l'intenzione di uniformare il margine a 4 km/h per le velocità sino a 100 km/h. Mörgeli chiedeva 5 km/h, ma la mozione venne respinta.

La polemica era scoppiata dopo l'introduzione presso la polizia comunale Zurigo di nuovi apparecchi laser. La riduzione della tolleranza da 5 a 3 km/h era stata definita da Mörgeli una "rapina". Anche il consigliere federale Christoph Blocher aveva criticato il margine di 3 km/h, mettendo in guardia contro la tendenza a criminalizzare i cittadini. La direttiva in materia - che prevede margini diversi a seconda del tipo di misurazione - risale però al 1998.

ATS
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