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«Turkulainen? Lo seguivo da due anni e mezzo...»

Questa sera Julien Vauclair e il suo Ajoie saranno ospiti dell'Ambrì: «Sarà un match tirato, come l'ultimo giocato in casa nostra».
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«Turkulainen? Lo seguivo da due anni e mezzo...»
Questa sera Julien Vauclair e il suo Ajoie saranno ospiti dell'Ambrì: «Sarà un match tirato, come l'ultimo giocato in casa nostra».
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PORRENTRUY - Nonostante le tre sconfitte da cui è reduce, l'Ajoie con Greg Ireland ha letteralmente cambiato marcia, innalzando notevolmente la propria media-punti rispetto a una prima parte di stagione da bollino rosso. Stasera i giurassiani cercheranno una reazione alla Gottardo Arena, dove ad attenderlo ci sarà un Ambrì affamato di punti. «Tutte le squadre hanno bisogno di punti in questo periodo, sarà un match molto tirato come l'ultimo giocato qui da noi - ci ha detto il direttore sportivo dell'Ajoie Julien Vauclair - Dovremo essere pronti dall'inizio e disputare una partita perfetta. A volte, quest'anno, anche soltanto un passaggio a vuoto di due minuti ci è costato carissimo... Dovremo quindi evitare qualsiasi blackout».

Cosa è cambiato con Greg Ireland alla transenna?
«A Lugano me lo ricordavo come un allenatore duro, ma nel senso positivo del termine. Pretende tanto dai suoi giocatori e riesce sempre a tirar fuori il meglio da ogni componente della squadra. Anche a livello di gioco, avevamo bisogno di avere un sistema più strutturato e attento alla fase difensiva. Nelle partite in cui ho allenato, pure io avevo cercato di insistere su questo aspetto. Io e lui abbiamo le stesse idee ed eravamo già in contatto da un po' di tempo».

Sembra quindi di capire che il suo soggiorno si estenderà oltre la stagione in corso...
«Inizialmente, sia noi che lui, abbiamo pensato a un accordo fino al termine del campionato. Il fatto che abbia accettato è stato un segnale positivo per la piazza. Greg voleva conoscere da tutti i punti di vista il suo nuovo posto di lavoro, visto che quando era a Lugano l'Ajoie non era in National League. Per tale motivo abbiamo optato per un accordo a breve termine... Nelle prossime settimane decideremo sul da farsi».

Il vostro distacco dal penultimo posto è di nove punti... Ci pensate alla rimonta?
«È chiaro che sono tanti, ma se guardiamo a dove eravamo un po' di tempo fa sembrava impossibile avvicinarsi così tanto alla penultima. Eravamo vicini, ma le ultime tre sconfitte di fila hanno dilatato ulteriormente il margine. Ora vogliamo soltanto pensare alla prossima partita. Non possiamo fare calcoli...».

A livello di efficacia, l'Ajoie dispone di stranieri davvero prolifici. Come li convinci a venire a Porrentruy?
«Partiamo dal presupposto che non abbiamo a disposizione il budget di altre realtà, per questo bisogna trovare vie alternative per convincere i giocatori. I nomi sul tavolo sono tanti e in una trattativa bisogna essere bravi a toccare le corde giuste. Se prendiamo l'esempio di Turkulainen (ex Top Scorer della Lega e la cui stagione è conclusa per infortunio, ndr), è un giocatore che seguivo da due anni e mezzo. Il campionato finlandese non è forse il migliore, ma offre elementi di prospettiva davvero interessantissimi. Se riesci a individuarli, rischi di fare un bel colpaccio... Inoltre, come fanno tutti club, analizziamo i video per capire se è davvero l'uomo giusto che fa al caso nostro».

Ogni trattativa è diversa...
«Bisogna avere un progetto da sottoporre a ognuno dei giocatori che si contatta. Non basta una telefonata per convincere qualcuno a sposare la nostra causa. Ci vogliono contatti permanenti e in tal senso la presenza di Petteri Nummelin aiuta moltissimo, in particolare nel dialogo con i giocatori finlandesi. Non da ultimo, la Svizzera è attrattiva non soltanto hockeisticamente, ma anche per il suo tenore di vita...».

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COMMENTI
 

Cula 2 sett fa su tio
Partita tiratissima bravo 7a 3😆😆😆😆

Mat78 2 sett fa su tio
Bravo Julio, ma per favore, resta la a fare il DS. Lo dico anche per te...

Zeno 2 sett fa su tio
Bravo e avanti tutta
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