HCLTrasferta amara: Lugano battuto alla Bossard Arena

ZUGO - Tornato in pista a Zugo dopo un weekend da zero punti, il Lugano ha lottato con carattere fino al 60’ ma non è riuscito a evitare il terzo stop consecutivo. Puniti dagli episodi e dalla maggior concretezza dei Tori, i bianconeri - anche un po’ troppo passivi soprattutto in occasione della seconda rete incassata - sono stati sconfitti 4-2 alla Bossard Arena.

Con Schlegel tra i pali al posto di Koskinen e il rientro di Carr nel line-up - il canadese è stato inserito nel primo blocco al fianco di Thürkauf e Verboon -, per i ticinesi l’incontro è iniziato subito in salita, con l’1-0 siglato da Allenspach (libero di raccogliere un rebound) dopo soli 2’36”. 

La reazione del Lugano non si è però fatta attendere, col pareggio siglato al 6’ da Joly. Il numero 88, al primo gol in National League, si è liberato con un bel movimento e ha trafitto Genoni in situazione di powerplay. Superata indenne un’inferiorità numerica (fuori Peltonen), gli ospiti sono però capitolati nuovamente al 16’, quando Senteler ha goduto di troppa libertà prima di servire Sven Leuenberger, che con un polsino non irresistibile ha infilato il 2-1 (16’).

Nel secondo tempo il Lugano ha alzato il ritmo e messo grande pressione ai Tori, ad immagine dei 19 tiri scagliati verso Genoni. È stato un vero assedio quello dei bianconeri, pericolosissimi soprattutto con Carr, Arcobello e Fazzini, con l’ex capitano e il “Fazz” fermati anche dai ferri. È in powerplay che i sottocenerini hanno poi trovato il meritato 2-2, con una sassata di LaLeggia che ha fatto breccia nel muro alzato dagli svizzero-centrali.

L'equilibrio è poi regnato fino al 44', quando un'incertezza di Joly ha favorito lo Zugo e permesso a Martschini - liberissimo nello slot - di capitalizzare un assist di Kovar (3-2). Immediata l'occasione per trovare il nuovo pareggio, ma in shorthanded Marco Müller ha perso il duello a tu per tu con Genoni. Si è così arrivati ai minuti finali, dove il Lugano - che invero avrebbe meritato qualcosa in più - non è riuscito a concretizzare i propri sforzi nemmeno in 6c5. Al 59’ Wingerli ha definito lo score infilando il 4-2 a porta vuota. 

Tra le altre sfide di serata spicca il netto successo dello Zurigo, andato a dettar legge a Berna anche grazie alle doppiette di Lammikko e Chris Baltisberger (6-1).

Netta anche la vittoria del Davos, che in casa ha rifilato un sonoro 7-2 al Ginevra di Cadieux, trafitto ben tre volte da Bristedt.

Bene i Friborgo di Dubé, che grazie al 4-1 sul Bienne e il contemporaneo stop del Losanna (battuto dall’Ambrì), si è preso la vetta della classifica. Dragoni a segno con Bertschy, l’ispirato Sorensen, DiDomenico e Borgman.

Davanti al proprio pubblico è poi tornato al successo il Kloten, che dopo 4 ko si è risollevato e ha piegato l’Ajoie (4-2). Ok infine anche il Rapperswil, che ha steso il Langnau 6-3 (per i Tigrotti è la quinta sconfitta in sei partite).

ZUGO-LUGANO 4-2 (2-1; 0-1, 2-0)

Reti: 2’36” Allenspach (Geisser, Stadler) 1-0; 6’00” Joly (Ruotsalainen) 1-1; 15’45” Leuenberger (Senteler) 2-1; 36'22" LaLeggia (Arcobello) 2-2; 43'02" Martschini (Kovar) 3-2; 58’47” Wingerli 4-2.

LUGANO. Schlegel; Mi.Müller, LaLeggia; Alatalo, Peltonen; Guerra, Andersson; Hausheer; Carr, Thürkauf, Verboon; Cormier, Arcobello, Joly; Granlund, Ruotsalainen, Ma.Müller; Morini, Canonica, Fazzini; Walker.

Penalità: Zugo 4x2’; Lugano 4x2’; 1x10+Pp. Fazzini.

Note: Bossard Arena, 6'855 spettatori. Arbitri: Wiegand, Ströbel, Steenstra, Gnemmi.