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BERNANon solo ragazzi viziati: club da sostenere a tutti i costi

22.10.20 - 08:00
Presto tribune vuote ovunque? Che il Governo si attivi per permettere alle società di andare avanti.
Keystone
Non solo ragazzi viziati: club da sostenere a tutti i costi
Presto tribune vuote ovunque? Che il Governo si attivi per permettere alle società di andare avanti.
Oltre alle emozioni, i vari campionati distribuiscono pure (tanti) quattrini.
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BERNA - Tra chi è obbligato a fermarsi, chi potrebbe farlo e le nuove limitazioni, lo sport è accerchiato.

Il coronavirus sta comprensibilmente mettendo a rischio un settore che “produce” divertimento e che in questo momento è con le spalle al muro. Se davanti alla seconda ondata pure Swiss Ice Hockey ha alzato le mani in segno di resa, cancellando tutti gli impegni delle Nazionali - saltata la Deutschland Cup per la truppa di Patrick Fischer - allora è ben chiaro come il sistema sia vicino al collasso. Il limite dei 1000 spettatori imposto dal Canton Berna e le tribune chiuse nel Vallese (dove nel frattempo il Sion è finito in quarantena e non riprenderà ad allenarsi prima del 31 ottobre) sono altri segnali della strada ormai imboccata dal Governo: si chiude tutto il possibile, difendendo solo ciò che è indispensabile. E mentre in Ticino ancora si resiste con i limiti e i principi stabiliti in estate (anche se tale manica larga sembra avere le ore contate) è forse giusto definire cosa realmente sia indispensabile. Lo sport professionistico lo è? In molti lo considerano superfluo, in molti considerano gli atleti solo dei ragazzi viziati che corrono dietro un pallone o pattinano dietro un disco. Forse in parte è vero. Il movimento però è di quelli fondamentali, di quelli capaci di regalare emozioni - che saranno importantissime distrazioni in caso di lockdown - come anche di spingere l’economia, di dare da mangiare a molte famiglie. Se dunque ci attendono mesi difficili, forse è il caso di cominciare a considerare lo sport come un settore essenziale. Niente più tifosi per salvaguardare la salute pubblica? Potrebbe essere la scelta giusta. Ma dovrà essere accompagnata da un corposo sostegno alle società, alle aziende, che permettono a quei ragazzi di inseguire un pallone o un disco. Se buio deve essere, che si difenda a spada tratta chi può garantire lampi di luce.

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COMMENTI
 

seo56 3 anni fa su tio
Ma perché mai utilizzare denaro pubblico!?? Chiudete... punto

SSG 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
e tutti quelli che lavorano con lo sport (non gli sportivi!) senza soldi.

Dani/hcl 3 anni fa su tio
Pienamente d’accordo ma”le casse piangono”e lo stato non credo possa a sto punto permettersi di elargire denaro alle società sportive...
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