L’ACB non gioca e fa causa? Anche lo Sciaffusa ci sta pensando
ACB ancora in attesa di conoscere il proprio futuro
BELLINZONA - L’Autorità di ricorso che lunedì sera ha a lungo ascoltato i rappresentanti del Bellinzona e i suoi legali ha espresso parere favorevole in merito alla documentazione presentata. Per Gianluca Airaghi (presidente), Enea Petrini (relatore) e Udo Schiller (membro), ovvero i tre legali che hanno rappresentato la Swiss Football League, l’ACB ha i conti a posto e non ha motivo per non ottenere la licenza. Hanno scritto ciò nero su bianco e l’hanno inviato alla Commissione, che entro il termine del 21 maggio avrebbe dovuto esprimersi in merito al diritto dei granata di prendere parte al prossimo campionato di Challenge League. Avrebbe dovuto. Non lo ha fatto, mandando su tutte le furie Brenno Martignoni Polti «Al di là di tutto resta il fatto che i termini regolamentari sono vincolanti sia per i club che per l’autorità».
Teoricamente la Lega può in ogni caso posticipare di qualche giorno la propria comunicazione “Un paio, forse sarà venerdì”, ci ha raccontato una delle persone coinvolte. “Forse lunedì”, ha aggiunto un altro. Per quale motivo? Per studiare nuovamente tutto il fascicolo e per… opportunità. Oltre a minacciare una causa milionaria, Bentancur ha anche sottolineato come, in caso di “bocciatura”, non avrebbe portato la squadra a Sciaffusa per l’ultima partita di campionato (in programma venerdì). Per evitare qualsiasi tipo di problema, i dirigenti della Lega avrebbero dunque, ma questa è un’ipotesi, preso tempo così da riuscire a far chiudere regolarmente la stagione. Per voltare pagina. “E poi ci si pensa”.
Oltre al club ticinese - e ai suoi tifosi - la situazione incerta ha in ogni caso mandato su tutte le furie pure lo Sciaffusa, direttamente coinvolto in tutta la bagarre. Per il match che manca, certo, ma anche perché è uno dei papabili a prendere eventualmente il posto dell’ACB nella prossima Challenge League. Come riportato da nau.ch, convinta che i ticinesi non abbiano diritto a ottenere la licenza (perché la garanzia da 500’000 franchi richiesta non è stata prodotta), la realtà giallonera starebbe essa stessa pensando di non presentarsi in campo nella partita di venerdì e di intraprendere un’azione legale nei confronti della SFL.
Ha ragione il Bellinzona? Ha ragione lo Sciaffusa? In questo momento la Lega sta solo creando confusione.