«A Parigi in un attimo si è perso»


Edouard Cissé crede che l'asso brasiliano non sia più quello di Barcellona.
«A Parigi hanno sbagliato lasciandogli fare quello che vuole».
Edouard Cissé crede che l'asso brasiliano non sia più quello di Barcellona.
«A Parigi hanno sbagliato lasciandogli fare quello che vuole».
PARIGI - Ormai non è più un mistero: a Parigi regna un ambiente poco piacevole. Tante star, tante primedonne che danno priorità agli interessi personali piuttosto che a quelli comuni. I recenti screzi tra Mbappé e Neymar, un Messi che non stringe la mano a Pochettino dopo un cambio e un Donnarumma schierato con il contagocce hanno fatto subito venire a galla quella tensioni che molti temevano alla vigilia della stagione.
Edouard Cissé - ex giocatore proprio del PSG - si è soffermato sulle prestazioni di Neymar, non all'altezza di quelle fornite in terra catalana. «Al Barça faceva parte di uno schema - le parole del 43enne a Le Parisien - Aveva un gioco più pulito, anche se dribblava di più. Il suo compito era quello di rompere gli schemi difensivi avversari, fare la differenza e passare la palla a Messi. Ma a Parigi gli hanno dato le chiavi, hanno sbagliato e gli hanno lasciato fare quello che vuole. E in un attimo si è perso. È un grande giocatore, non c'è niente da dire, ma è diventato un bambino viziato».
