La tennista ucraina: «Ho avuto un crollo mentale causato da tutto ciò che ho sentito in questi giorni».
Lesia Tsurenko si è ritirata da Indian Wells dopo un crollo mentale, causato in particolare da una discussione avuta con il Ceo della Wta Steve Simon.
INDIAN WELLS - Lesia Tsurenko si è ritirata da Indian Wells per motivi personali. Dopo aver superato la cinese Lin Zhu e la croata Donna Vekic, l'ucraina ha deciso di alzare bandiera bianca poco prima della sfida contro la bielorussa Aryna Sabalenka valida per i 16esimi di finale.
In tanti si sono interrogati circa i motivi della rinuncia a scendere in campo... «Ho avuto un crollo mentale a causa di tutto ciò che ho sentito in questi giorni - le parole della Tsurenko - È stato un attacco di panico, facevo molta fatica a respirare. Pochi giorni fa ho avuto una discussione con il Ceo della Wta Steve Simon e sono rimasta scioccata dalle sue parole. Stavo male già nel match contro Vekic, ma nelle ore seguenti è andata peggio. Simon mi ha detto che vorrebbe che ai russi e ai bielorussi fosse data la possibilità di partecipare alle Olimpiadi, come sta accadendo ora nel tennis. Mi ha detto che è per rispettare i principi olimpici».
La 33enne ha poi aggiunto dettagli ancor più clamorosi: «Simon anche detto che si sentirebbe malissimo se fosse nei miei panni e che lui stesso non sostiene la guerra, ma che se i giocatori russi e bielorussi la sostengono, questa è solo la loro opinione».
Lo sport e gli sportivi non sono da condannare, ognuno poi è libero di avere opinioni diverse dagli altri, per questo non devono essere esclusi.
Ce ne faremo una ragione
glil americano avrebbero dovuti essere esclusi da un sacco di olimpiadi allora .. come pure gli ucraini dal 2014...
Io non capisco e non capirò mai perché in certi sport, Russi e Bielorussi sono esclusi e nel tennis no.
Questa non è mica tutta a posto! Cosa c'entrano i cittadini russi con le competizioni sportive? Perché discriminarli quando subiscono gli eventi? Magari perché così ci sono meno avversari? Questa cercava spazio per dare fiato alla tromba e la stampa l'ha assecomdata......
Cercare spazio ... ritirandosi quando aveva vinto? No, non mi sembra l'ipotesi più logica. Certo che se è vero che gli atleti russi condividono l'invasione, allora dovrebbero subirne le conseguenze.
Vietare la partecipazione a manifestazioni sportive a persone in base alla loro nazionalità si chiama RAZZISMO O DISCRIMINAZIONE IN BASE ALLA SOLA NAZIONALITÀ. Questo,però,non pare scioccare molte persone...
Forse non hai capito, ma il divieto non è in base alla nazionalità, ma in base allo stato di guerra della loro nazione. Possono solo tornare dal loro presidente e chiedere che la smetta con questa guerra. Se tutti facessero alla stessa maniera , sicuramente un risultato ci sarebbe, ma purtroppo troppa gente dice una cosa e poi dietro le spalle si inventa l'imbroglio per farne un'altra
Deleng....loro non prendono mica parte al conflitto,sono dei civili .
Che poi...credi sia l unico paese in guerra???
oh poverina perché il tuo presidente è un santo ?
Da sportiva dovrebbe capire che gli atleti di nazionalità russa e bielorussa non hanno colpe per la loro nazione. Trovo assurdo che non possano partecipare alle competizioni sportive unicamente per la loro nazionalità.
Condivido!
Sono d'accordo fino a un certo punto, è vero che non hanno colpe ma come sportivo in una nazionale rappresenti la nazione, nel bene o nel male, quindi se la tua nazione è in guerra e non ha diritto a partecipare è giusto che i rappresentanti della nazione non partecipino. Poi nelle gare private è un altro discorso, ma ai giochi olimpici e alle nazionali, condivido che le nazioni in guerra non partecipino.
condivido anche io.
Infatti,durante le invasioni illegali di Irak e Afganistan, nessun americano ha potuto partecipare a mondiali e giochi olimpici neh???