Addio a Tiziano Muzio, storico preparatore atletico dell'HCL

Il corpo del 55enne è stato trovato sotto una slavina che lo ha travolto sul monte Bar. Per 30 anni in seno alla società, aveva appena deciso di smettere "per rispetto del mio lavoro e della società"
Il corpo del 55enne è stato trovato sotto una slavina che lo ha travolto sul monte Bar. Per 30 anni in seno alla società, aveva appena deciso di smettere "per rispetto del mio lavoro e della società"
LUGANO – La triste notizia è arrivata nel primo pomeriggio. I soccorritori al lavoro sul monte Bar hanno trovato il corpo privo di vita di Tiziano Muzio, travolto da una slavina il lunedì di Pasquetta.
Lo storico preparatore atletico dell’Hockey Club Lugano a 55 anni aveva appena deciso di lasciare la sua attività presso la società bianconera dopo 30 anni. Una decisione presa “per rispetto del mio lavoro e del club”, aveva detto solo settimana scorsa.
Proprio per i suoi modi e per la sua serietà nel lavoro era sempre rispettato da tutti, con i tifosi del Lugano che in occasione di grandi successi avevano anche scandito il suo nome.
Muzio aveva iniziato la sua attività con l’HCL nel 1980 nella Sezione Giovanile, prima di affiancare il preparatore atletico di allora Emilio Fumagalli dall’85 e diventare con il tempo lui il responsabile della Prima Squadra.
“Sono molto grato al club, che mi ha dato la possibilità di conoscere molte persone, fare esperienze e imparare”, aveva dichiarato. Oltre al lavoro in seno al Lugano, Muzio aveva sempre continuato a seguire anche la sua attività con i ragazzi portatori di handicap.
Daniela Bleeke Sollberger
Foto d'apertura: Archivio Ti-Press








