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Alexander McQueen morto suicida, Londra sotto shock

Keystone / AP Remy de la Mauvinière
Alexander McQueen morto suicida, Londra sotto shock
Morto, probabilmente suicida. La scomparsa di Alexander McQueen, il 'ragazzaccio' della moda britannica, si abbatte sul Regno Unito come un vero e proprio fulmine a ciel sereno. E arriva giusto pochi giorni prima della London Fashion Week e a po...

Morto, probabilmente suicida. La scomparsa di Alexander McQueen, il 'ragazzaccio' della moda britannica, si abbatte sul Regno Unito come un vero e proprio fulmine a ciel sereno. E arriva giusto pochi giorni prima della London Fashion Week e a poco meno di un mese dalla settimana delle sfilate di Parigi, dove Alexander avrebbe dovuto presentare la sua ultima collezione. "Una tragedia, siamo distrutti", ha detto la famiglia dello stilista in una nota rilasciata dallo studio che lo rappresenta.

Stando a quanto si è potuto apprendere dalle indiscrezioni, i primi a pervenire nell'abitazione di Green Street, lussuoso indirizzo del West-End di Londra, sono stati i paramedici del servizio emergenze londinese. "L'ambulanza è arrivata verso le 10", ha detto una fonte al tabloid The Sun. "E lo hanno trovato impiccato". Alla base del gesto disperato ci sarebbe la recente scomparsa della madre Joyce, avvenuta poco più di una settimana fa, alla quale Alexander era molto affezionato. Sempre secondo quanto riferisce il Sun, McQueen negli scorsi giorni avrebbe digitato una serie di messaggi "bizzarri" sulla sua pagina di Twitter, il popolare social network, che farebbero pensare a un acuto stato depressivo.

Detto questo, la BBC è riuscita a rintracciare un post in cui Alexander scrive di aver passato "una settimana orribile" ma di essersi "rimesso in piedi" grazie anche al sostegno degli amici. "In questo frangente - recita una nota diffusa dal suo studio - è inappropriato esprimere commenti su questa tragica notizia. Siamo distrutti e condividiamo con la famiglia di Lee - il suo vero nome, ndr - una sensazione di shock".
La nota precisa anche che i familiari chiedono ai media di "rispettare la loro privacy". La polizia, dal canto suo, si è limitata a confermare di aver rinvenuto verso le 10.20 di questa mattina il cadavere di un uomo sulla quarantina presso un indirizzo di Green Street. "I parenti - ha detto un portavoce di Scotland Yard - sono stati avvisati ma stiamo aspettando l'identificazione formale prima di rilasciare la sua identità". "L'autopsia - ha proseguito il portavoce - avrà luogo a tempo debito. La morte è comunque trattata come non sospetta".

Il mondo della moda britannica è senza parole. "Era un genio", ha commentato Katherine Hamnett. "La sua scomparsa è uno spreco terribile". Vivienne Westwood, per bocca del suo portavoce, si è detta "incredibimente dispiaciuta". "Questa - ha dichiarato invece Ben Bradshaw, ministro della Cultura - rappresenta una perdita terribile per il mondo della moda britannico e del mondo intero".

Alexander McQueen aveva iniziato la sua carriera come apprendista in un atelier di Saville Row, la storica via dei sarti della capitale britannica. Nel 1996, dopo essersi guadagnato il soprannome di 'Hooligan della moda inglese', McQueen venne assunto come stilista-capo presso la parigina Givenchy. Quindi l'ascesa. Ha vinto per quattro volte il premio 'British Designer of the Year' ed è stato nominato Cavaliere per i suoi meriti nel campo della moda.

Ats

Foto Keystone / AP Remy de la Mauvinière

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