Cerca e trova immobili
People

Adriana Volpe: stimo la Clerici ma non manderei mio marito a cena con la Hunziker

Adriana Volpe: stimo la Clerici ma non manderei mio marito a cena con la Hunziker
Roma, 16 set. - (Adnkronos) - "Mi farebbe paura mandare a cena mio marito con la Hunziker, oltre ad essere bella e simpatica e' svizzera come lui. Non invidio nessuno, ma stimo Antonella Clerici". Cosi', Adriana Volpe, pronta per riprendere "Mez...

Roma, 16 set. - (Adnkronos) - "Mi farebbe paura mandare a cena mio marito con la Hunziker, oltre ad essere bella e simpatica e' svizzera come lui. Non invidio nessuno, ma stimo Antonella Clerici". Cosi', Adriana Volpe, pronta per riprendere "Mezzogiorno in Famiglia" al fianco di Giancarlo Magalli, dal 20 settembre, mentre con il suo storico partner televisivo, Tiberio Timperi, sta gia' conducendo "Mattino in famiglia", racconta a "Tu", il settimanale diretto da Marisa Deimichei, il suo rapporto con le altre signore della televisione. La piu' brava come giornalista e' Cristina Parodi, per la Volpe, che pero' spiega a "Tu", "per i reality la migliore e' Simona Ventura".

L'intervista si sposta poi su temi personali, Adriana parla allora di Roberto Parli, l'imprenditore svizzero che ha sposato il 6 luglio scorso a Roma: "Il nostro matrimonio va benissimo! Anche se noi vivevamo gia' insieme, ora abbiamo la consapevolezza di appartenerci a vicenda. E abbiamo smesso di litigare per le sciocchezze: da quando siamo sposati, neanche uno screzio. Anzi -conclude- ci siamo fatti la promessa di non andare mai a dormire con il muso".

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE