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PeopleLATTE ARTIFICIALE: CON PRODOTTO A PREZZO UE RISPARMI PER 15 MLN IN UN ANNO

06.06.06 - 16:10
LATTE ARTIFICIALE: CON PRODOTTO A PREZZO UE RISPARMI PER 15 MLN IN UN ANNO

Milano, 6 giu. (Adnkronos Salute) - Oltre un milione di confezioni vendute nelle farmacie di tutta Italia, di cui piu’ di 150mila nella sola Lombardia. Con un risparmio complessivo di oltre 15 milioni di euro per le famiglie della penisola, con punte di 800 euro per ogni bambino. A un poco piu’ di un anno dal lancio (febbraio 2005) sono questi i numeri di Neolatte: il primo latte in polvere per neonati venduto a prezzo europeo, grazie a un’iniziativa avviata dalle societa’ di distribuzione Unifarm e Federfarma.Co per far fronte al caso noto alle cronache come ‘caro biberon’. Il prodotto biologico e a marchio Ce - fornito dall’azienda bavarese Topfer Gmbh, promosso dalle associazioni pediatriche e certificato dal Centri universitari di Bologna e Pavia - e’ stato distribuito al prezzo di 9,9 euro per ogni scatola di 900 grammi in oltre 17mila farmacie del Belpaese, con una presenza capillare sul territorio anche nei centri piu’ piccoli e periferici. E in meno di 20 mesi ‘’si e’ guadagnato una quota di mercato del 18%. Diventando il latte artificiale per neonati piu’ venduto nelle farmacie italiane e ‘calmierando’ anche l’intero settore, abbattendo i prezzi delle altre marche del 25% in media con picchi del 40%’’. I dati del successo - piu’ netto al Nord e ‘’ampiamente migliorabile’’ al Centro-Sud - sono stati diffusi oggi a Milano nella sede di Federfarma Lombardia da Sabrina Moscato, vice presidente di Unifarm, e da Guido Nocerino, presidente di Federfarma.Co. ‘’E non ci fermeremo qui. Perche’ accanto a Neolatte 1 e 2 - hanno annunciato - arrivano anche Neolatte HA ipoallergenico e Neolatte in bustine da viaggio’’. ‘’Grazie ai colleghi di Trento e di Bolzano, alla Unifarm e a Federfarma.Co, all’inizio del 2005 abbiamo lanciato una sfida - ha commentato il presidente di Federfarma Lombardia, Paolo Gradnik - E oggi, a poco piu’ di un anno di distanza, possiamo dire che la sfida e’ stata vinta e che la vogliamo rilanciare’’. L’obiettivo di offrire ai genitori italiani un sostituto del latte materno a prezzi equiparabili al latte fresco e’ stato raggiunto, ha fatto eco Moscato. ‘’Unifarm - ha ricordato - e’ una societa’ trentina attiva nella distribuzione intermedia di farmaci e parafarmaci, forte di 40mila articoli trattati e di oltre 6 milioni di chilometri compiuti ogni anno per servire 337 farmacie fra Trento, Bolzano, Vicenza e Belluno’’. Unifarm riceve il latte direttamente dal produttore tedesco, e con la collaborazione di Federfarma.Co lo fa arrivare alle farmacie da tutta italia. Dalla mucca al farmacista, insomma, ‘’ed e’ proprio saltando passaggi di mano in mano che riusciamo a tenere i prezzi tanto bassi’’. Con Neolatte ‘’abbiamo voluto reagire a una campagna denigratoria nei confronti dei farmacisti’’, ha proseguito Nocerino. ‘’Federfarma.Co, societa’ di distribuzione che raggruppa 42 societa’ di farmacisti, possiede 67 depositi e arriva a 12.500 farmacie di 19 regioni, coprendo il 98% delle province nazionali - ha sottolineato - poteva contribuire a modificare le cose e lo ha fatto, dimostrando che i farmacisti possono anche guidare rivoluzioni, riuscendo davvero a cambiare le regole’’. L’idea, ha riassunto il numero uno di Federmarma.Co, e’ nata dopo che ‘’il ministero della Salute e l’Autorita’ Antitrust avevano posto l’accento sulle anomalie di un mercato di dimensioni decisamente modeste, con consumi ben al di sotto della media Ue (un neonato italiano allattato con latte in polvere consuma infatti un terzo di prodotto rispetto ai suoi coetanie europei), e soprattutto su una situazione di prezzi al pubblico a dir poco scandalosa: un chilo di latte in polvere per neonati costava in Italia circa il triplo che in Germania, e piu’ del doppio che in tutti gli altri Paesi del Vecchio continente. E parliamo delle stesse marche. Eppure il capro espiatorio era diventato il farmacista, accusato di ‘ricarichi’ impropri. Noi invece abbiamo reagito, creando sconcerto. Le multinazionali hanno provato a boicottarci in tutti i modi, ma abbiamo vinto’’. La sfida 2006, ora, e’ di ‘’vendere almeno un milione di chili di Neolatte, cercando di ottenere anche al Centro e al Sud d’Italia gli stessi traguardi raggiunti al Nord’’, ha concluso Nocerino. ‘’Questa non e’ un’operazione di immagine - ha avvertito Matteo Tamagnini, responsabile vendite di Neolatte - Siamo entrati sul mercato per cambiarlo e per rimanerci’’. Da qui i due nuovi lanci: Neolatte Ha ipoallergenico, con un contenuto allergenico almeno 100 volte inferiore a un latte tradizionale (linee guida Cee), e Neolatte in bustine monodose, dedicato alle mamme che viaggiano o che per problemi di salute o lavoro sono costrette a interrompere momentaneamente l’allattamento. Il tutto con una raccomandazione: prediligere sempre e comunque, quando possibile, il latte di mamma. Informazioni su www.neolatte.it. (Opa/Adnkronos Salute)

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