Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Negli States vogliono fare una versione americana dell'Eurosong

Che si chiamerà American Song Contest e vedrà partecipanti da tutti i 50 Stati
Keystone
Saara Aalto, per la Finlandia, nell'edizione del 2018.
Negli States vogliono fare una versione americana dell'Eurosong
Che si chiamerà American Song Contest e vedrà partecipanti da tutti i 50 Stati
LOS ANGELES - Lo sgargiante (e un po' bizzarro, diciamolo) fascino dell'Eurovision Song Contest ha stregato anche gli Stati Uniti. Come riportato da Variety, infatti, attorno a Natale 2021 nascerà American Song Contest, un format tutto statuni...

LOS ANGELES - Lo sgargiante (e un po' bizzarro, diciamolo) fascino dell'Eurovision Song Contest ha stregato anche gli Stati Uniti. Come riportato da Variety, infatti, attorno a Natale 2021 nascerà American Song Contest, un format tutto statunitense che prende ispirazione da quello europeo.

A sfidarsi saranno 50 rappresentanti dei 50 Stati americani si sfideranno l'uno contro l'altro, senza limiti di genere musicale.

L'idea è di creare un programma un po' diverso da quello originale con una serie di qualificazioni preliminari, semifinali e finalissima. Tutto, ovviamente, sotto l'occhio attento del pubblico.

A curare questo nuovo progetto è un ex-concorrente, diventato poi produttore: «Lavorare a Eurosong è una cosa che voglio fare da tempo», spiega Christer Björkman che partecipò per la Svezia nel 1992, «avere l'opportunità di utilizzare tutto quello che conosci sul format e rifarlo tutto da zero per un pubblico che non lo conosce ancora è davvero un privilegio».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE