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UNIONE EUROPEAViolazione «molto grave» di Meta: multa record da 1,2 miliardi di euro

22.05.23 - 11:42
Meta: «Faremo appello contro la multa ingiustificata»
afp
Fonte ats ans
Violazione «molto grave» di Meta: multa record da 1,2 miliardi di euro
Meta: «Faremo appello contro la multa ingiustificata»

BRUXELLES  - L'autorità garante della privacy irlandese ha deciso di infliggere una multa record da 1,2 miliardi di euro a Meta - società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp - per violazione della legge europea sulla sfera privata. Lo ha reso noto il Comitato Ue per la protezione dei dati (Edpb).

La decisione di applicare la multa record a Meta, si spiega in una nota, è il risultato dell'indagine condotta sull'attività di Facebook da parte delle autorità irlandesi e della decisione assunta il 13 aprile scorso da Edpb.

La multa, il cui ammontare è il più elevato mai applicato in questo campo, è stato imposta a Meta in seguito al trasferimento dei dati personali agli Stati Uniti in violazione delle disposizioni Ue.

La presidente di Edpb, Andrea Jelinek, ha sottolineato che la violazione compiuta da Meta è «molto grave» poiché riguarda trasferimenti di dati personali «sistematici, continuati e ripetitivi». Facebook, ha aggiunto, «ha milioni di utenti in Europa e quindi il trasferimento di dati è stato enorme. La multa senza precedenti rappresenta un segnale forte» nei confronti degli autori dell'infrazione per indicare che «gravi violazioni comportano conseguente di grande portata».

La replica di Meta - «Faremo appello contro la sentenza e contro la multa ingiustificata e chiederemo una sospensione delle richieste attraverso i tribunali. Non vi è alcuna interruzione immediata di Facebook in Europa, la decisione include periodi di implementazione che dureranno fino alla fine di quest'anno»: lo scrivono Nick Clegg, President Global Affairs di Meta e Jennifer Newstead, Chief Legal Officer di Meta in un post ufficiale, a commento della multa per violazione della privacy decisa dalle autorità irlandesi.

«Non si tratta delle pratiche sulla privacy di un'azienda - aggiungono - esiste un conflitto di leggi tra le regole del governo degli Stati Uniti sull'accesso ai dati e il diritto alla privacy europeo, che i responsabili politici dovrebbero risolvere in estate. Migliaia di aziende e organizzazioni si affidano alla capacità di trasferire dati tra l'Ue e gli Stati Uniti per operare e fornire servizi quotidiani. La nostra priorità è garantire che i nostri utenti, inserzionisti, clienti e partner possano continuare a utilizzare Facebook mantenendo i propri dati al sicuro. Intendiamo impugnare sia la sostanza della decisione che le richieste, inclusa la multa», concludono Clegg e Newstead nel post ufficiale.
 
 

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COMMENTI
 

Taurus57 11 mesi fa su tio
Gli americani se ne fregano delle leggi europee, si potesse fare una class action come negli USA allora le multe farebbero molto più male e le corporation ci penserebbero due volte.

CHGordola 11 mesi fa su tio
Per un'azienda che quando va male fa 4 miliardi di utile non è niente questa multa... i dati che hanno acquisito fregando la sfera privata delle persone vale molto di più di 1.2 miliardi. Non l'abbiamo ancora capita...

macello22 11 mesi fa su tio
1.2 miliardi che andranno poi in carri armati per continuare la guerra...
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