Il Paese era stato criticata dalla Turchia per non aver fatto abbastanza nel contrastare gruppi terroristici
STOCCOLMA - La Svezia rafforza la sua lotta al terrorismo con una nuova legge che entrerà in vigore a giugno e permetterà ai magistrati di processare le persone che sostengono organizzazioni terroristiche in Svezia e all'estero.
La Svezia è stata criticata dalla Turchia per non aver fatto abbastanza nel contrastare gruppi terroristici, definendo il Paese un porto sicuro per i sostenitori del gruppo terroristico curdo Pkk. Giovedì scorso, un uomo è stato arrestato con l'accusa di estorsione per raccogliere fondi per il Pkk e l'intelligence svedese ha confermato che la raccolta di fondi nel Paese scandinavo non è una novità.
La nuova legge è stata presentata dal governo svedese come un passo avanti nella lotta al terrorismo, rendendo più semplice, ad esempio, la condanna di persone coinvolte con l'Isis.
«Il problema è stato che in passato non è stato possibile punire le persone che lavorano nel campo logistico e amministrativo delle organizzazioni terroristiche», ha detto il capo procuratore Per Lindqvist, intervistato da Sveriges Radio.
«Questo è un problema importante perché le organizzazioni terroristiche più grandi hanno bisogno proprio di questo tipo di supporto», ha concluso.
Leggi simili sono già presenti in molti altri Paesi europei. In Svezia, il processo di legiferazione ha subito ritardi perché è stato necessario apportare emendamenti alla Costituzione, che garantisce la libertà di associazione.