
WASHINGTON - Joe Biden avrebbe confidato al suo "inner circle" di credere che l'ex presidente Donald Trump sia una minaccia alla democrazia e debba essere perseguito per l'assalto del 6 gennaio 2021 al Congresso.
Lo scrive il New York Times, riferendo che Biden sarebbe frustrato dalla prudenza del suo attorney general Merrick Garland e che privatamente avrebbe auspicato che agisse meno come un giudice ponderato e più come un procuratore desideroso di intraprendere azioni decisive sugli eventi del 6 gennaio.
La riporta della Casa Bianca non si è fatta attendere: «Il presidente Biden è immensamente orgoglioso del servizio dell'attorney general in questa amministrazione e non ha alcun ruolo nelle priorità investigative o nelle decisioni».
Biden, inoltre, crede che Merrick Garland abbia «ripristinato con fermezza» l'indipendenza del dipartimento di giustizia, ha precisato la Casa Bianca al New York Times.
Meno amato forse, ma che abbia truccato le elezioni è tutto da dimostrare e non il polentone , malgrado i soldi che ha speso, ancora non ci è riuscito e come mai? perché non è vero, ovvio.