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GUERRA COMMERCIALE

Scattano oggi i dazi ridotti sull'export britannico verso gli Usa

Il governo continua a negoziare esenzioni sull'acciaio
Depositphotos (anekoho)
Scattano oggi i dazi ridotti sull'export britannico verso gli Usa
Il governo continua a negoziare esenzioni sull'acciaio

LONDRA - Entrano oggi in vigore i dazi doganali ridotti sulle esportazioni britanniche di prodotti automobilistici e aerospaziali verso gli Stati Uniti: lo ha annunciato il governo britannico, che sta ancora negoziando con Washington le esenzioni per l'acciaio.

A partire da lunedì, «i produttori britannici di automobili e aerospaziali beneficeranno di importanti riduzioni tariffarie con l'entrata in vigore dell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito», ha dichiarato il Ministero del Commercio britannico in un comunicato.

A maggio, Londra e Washington hanno raggiunto un accordo per ridurre i dazi doganali sulle automobili dal 27,5% al 10% (fino a un limite di 100.000 veicoli all'anno). L'accordo include anche una riduzione dei dazi, attualmente al 10%, sul settore aerospaziale, come quello sui motori aeronautici dell'ammiraglia britannica Rolls Royce. Questi dazi vengono «rimossi oggi, con l'impegno a mantenerli a zero», ha dichiarato il Ministero del Commercio britannico, che ha accolto con favore questo «importante sostegno» al settore aerospaziale.

Il Primo Ministro Keir Starmer ha sottolineato come questa misura «salverà settori chiave» dell'economia britannica, «risparmiando centinaia di milioni (di sterline) ogni anno e proteggendo migliaia di posti di lavoro». In cambio di questi tagli tariffari, il Regno Unito ha accettato di aprire ulteriormente il proprio mercato all'etanolo o alla carne bovina americana (purché quest'ultima rispetti gli standard britannici di sicurezza alimentare), sollevando preoccupazioni nell'industria chimica e tra gli agricoltori britannici.

Londra sta ancora negoziando parallelamente le esenzioni dai dazi su acciaio e alluminio, previste nell'accordo annunciato a maggio, rispetto all'attuale 25%. «Continueremo ad andare avanti e a fare progressi» per portare queste discussioni a una conclusione positiva, ha dichiarato il Ministero del Commercio britannico, senza specificare una tempistica. Nel frattempo, le importazioni di altri prodotti manifatturieri britannici rimangono soggette ai nuovi dazi del 10% imposti da Donald Trump al Regno Unito, così come ad altri Paesi.

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