Cerca e trova immobili
CINA

Alibaba accetta la sanzione e vola in Borsa

«Abbiamo ricevuto una buona guida su alcune delle questioni specifiche ai sensi della legge anti-monopolio» spiegano
keystone-sda.ch / STR (JEFF LEE)
Il titolo di Alibaba vola in Borsa, un paio di giorni dopo la mega-sanzione comminata dalle autorità cinesi.
Alibaba accetta la sanzione e vola in Borsa
«Abbiamo ricevuto una buona guida su alcune delle questioni specifiche ai sensi della legge anti-monopolio» spiegano
PECHINO - Alibaba sembra aver accettato di buon grado la maxi-sanzione da 18,2 miliardi di yuan (pari a 2,6 miliardi di franchi svizzeri), comminata dalle autorità cinesi per abuso di posizione dominante. Alla prova dei mercati asiatici il tit...

PECHINO - Alibaba sembra aver accettato di buon grado la maxi-sanzione da 18,2 miliardi di yuan (pari a 2,6 miliardi di franchi svizzeri), comminata dalle autorità cinesi per abuso di posizione dominante.

Alla prova dei mercati asiatici il titolo è schizzato in alto, raggiungendo il +7,6%: gli analisti prevedevano infatti una multa decisamente più salata nei confronti del gigante dell'e-commerce. «Siamo felici di lasciarci alle spalle la questione» ha dichiarato il vicepresidente esecutivo del gruppo, Joe Tsai, nel corso di una conference call con gli investitori. «La tendenza è che le autorità di regolamentazione saranno desiderose di esaminare alcune delle aree in cui ci potrebbe essere concorrenza sleale», anche se - afferma la Bbc - alla società non risultano ulteriori indagini da parte dei regolatori cinesi.

Tsai ha quindi aggiunto: «Con questa decisione sulla sanzione abbiamo ricevuto una buona guida su alcune delle questioni specifiche ai sensi della legge anti-monopolio». Il gruppo Alibaba non si aspetta un impatto sostanziale sulle proprie attività dopo la modifica degli accordi di esclusiva, imposti dall'autorità di regolamentazione. 

La sanzione giunta nei giorni scorsi è solo l'ultimo anello di una catena di eventi avviata a ottobre 2020, quando il fondatore di Alibaba Jack Ma criticò i regolatori cinesi, accusandoli di soffocare l'innovazione.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE