La e-cig preferita dai giovani americani trema dopo che 8 persone hanno perso la vita in quella che in molti chiamano "epidemia dello svapo"
NEW YORK - Il numero uno di Juul, Kevin Burns, si è dimesso travolto dalle polemiche per i danni delle sigarette elettroniche, il cui uso viene collegato a una malattia polmonare che negli Usa ha già causato otto morti. Una vera e propria epidemia, denunciano le autorità Usa, che riguarda centinaia di persone, soprattutto giovani.
Burns sarà sostituito da K. C. Croswaite, manager di Altria, colosso del tabacco a cui fa capo il 35% di Juul. Nell'annunciare il cambio al vertice, Juul precisa anche che metterà fine alla campagna pubblicitaria "Make the Switch", criticata dalle autorità americane perché dipinge le sigarette elettroniche come un'alternativa più sicura alle sigarette tradizionali.
Le novità annunciate da Juul seguono le polemiche e critiche alla società ritenuta responsabile dell'epidemia del vaping negli Stati Uniti.