Peperoncino nelle parti intime, orrende sevizie a una bimba di 11 anni

Picchiata e seviziata per 9 mesi. La storia di una bambina indiana, comprata un anno fa da una coppia per poco più di 200 franchi
NEW DELHI - Una bambina indiana, comprata un anno fa da una coppia di Mumbai per 15.000 rupie (200 franchi) in un villaggio dell'Uttar Pradesh, è stata per nove mesi sistematicamente picchiata e seviziata, anche con peperoncini inseriti nelle parti intime.
Un piccolo commerciante, Sargil Ansari, e sua moglie Farhat, scrive la stampa indiana, avevano comprato la bimba dai genitori assicurando che l'avrebbero trattata bene e istruita nella loro residenza di Mumbai.
Le promesse si sono rivelate subito false, sostiene il Mumbai Mirror, perché la piccola, invece di dedicarsi agli studi, è stata obbligata "a svolgere i più umili lavori domestici e ad occuparsi della figlia di 18 mesi".
Ma non è tutto. "La coppia di mostri - dice il giornale - ha cominciato a torturare la bambina, causandole cicatrici su pancia e schiena e perfino, quando urinava per paura o dolore, inserendole peperoncini nelle parti intime che poi era costretta a mangiare".
E quando la vittima urlava, ha precisato la polizia nella denuncia, i padroni di casa mettevano musica a tutto volume per non far sentire quello che succedeva in casa loro.
L'ispettore Arjun Nikam ha confermato l'accaduto indicando che la coppia è stata incriminata. L'uomo è già agli arresti mentre la donna è per il momento latitante.




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