Si sono fatti 30 anni di carcere per un omicidio, ma erano innocenti

TOKYO - Sono stati prosciolti dall'accusa di omicidio e rapina dopo aver scontato quasi 30 anni di carcere. È accaduto in Giappone, a seguito del nuovo processo presso il tribunale distrettuale di Tsuchiura, nella prefettura di Ibaraki, che ha emesso un verdetto di non colpevolezza a favore di Shoji Sakurai e Takao Sugiyama, entrambi di 64 anni.
I due, in un primo momento, erano stati riconosciuti autori e colpevoli di un episodio avvenuto nella città di Tone (sempre nella stessa prefettura) di una rapina e di un omicidio avvenuti nel 1967, nel quale era rimasto ucciso un operaio di 62 anni.
La corte, all'epoca, non aveva avuto alcun dubbio decidendo nel 1970 di comminare il carcere a vita, trasformato nel 1996 in libertà vigilata, fino alla definitiva assoluzione piena.




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