«Colpiremo tutti i paesi che difenderanno Israele»

Altra notte di guerra. Teheran: «Utilizzeremo 2000 missili contro Israele». L'esercito di Israele: «Colpite decine di lanciamissili in Iran»
TEHERAN - È salito a tre morti e circa 80 feriti il bilancio degli attacchi iraniani contro Israele: lo ha reso noto il servizio medico d'emergenza israeliano (Magen David Adom), aggiungendo che diverse altre persone sono gravemente ferite. Lo riporta il Times of Israel.
Durante la notte i media israeliani avevano riferito della morte di una donna di 60 anni, colpita nell'area di Tel Aviv, mentre i feriti erano una sessantina. L'Iran ha lanciato decine di missili balistici nel corso di attacchi di rappresaglia contro obiettivi israeliani, riferiscono la tv di stato iraniana. Forti esplosioni anche a Teheran, fumo si alza dall'aeroporto della capitale.
Colpiti schieramenti difensivi nella zona di Teheran - «Per la prima volta dall'inizio della guerra, a oltre 1500 km dal territorio israeliano, l'Iaf (l'Aeronautica militare israeliana) ha colpito schieramenti difensivi nell'area di Teheran»: lo ha reso noto il comandante dell'Iaf, Tomer Bar, in un comunicato dell'esercito (Idf) pubblicato su Telegram.
«Dopo una giornata intensa in cui abbiamo colpito centinaia di obiettivi, tra cui decine di obiettivi terra-aria, abbiamo condotto una serie di attacchi precisi di rilevanza operativa e nazionale che hanno migliorato la nostra superiorità aerea e la nostra libertà di azione in Iran", ha sottolineato Bar riferendosi agli "schieramenti difensivi nell'area di Teheran».
«Rispondere con decisione» - Proprio Teheran intensificherà i suoi attacchi a Israele e punterà alle basi regionali di ogni paese che cercherà di difenderlo. Lo ha detto un funzionario iraniano a Cnn. «L'Iran si riserva il diritto, in base al diritto internazionale, di rispondere con decisione. Qualsiasi paese che tenti di difendere il regime» di Israele «dalle operazioni dell'Iran vedrà, a sua volta, le sue basi e posizioni regionali diventare nuovi obiettivi», ha detto il funzionario iraniano.
«Negoziati privi di significato» - I negoziati con gli Stati Uniti su un accordo nucleare sono privi di significato alla luce degli attacchi israeliani all'Iran. Lo ha dichiarato, come riporta Reuters sul suo sito web, Esmaeil Baghaei, portavoce del ministero degli esteri iraniano.
«Gli Stati Uniti - ha detto Baghaei - hanno agito in un modo tale da rendere i colloqui inutili. Non si può affermare di stare negoziando e allo stesso tempo lasciare che Israele attacchi il territorio iraniano».
«Gli attacchi israeliani contro l'Iran sono un'indicazione di terrorismo di stato e una "dichiarazione di guerra», ha da parte sua dichiarato l'ambasciatore iraniano all'ONU Saeed Iravani, aggiungendo: «Non vi è alcun dubbio sulla complicità degli Stati Uniti negli attacchi israeliani, poiché sono stati condotti con la cooperazione politica e logistica di Washington. Non dimenticheremo che persone sono state uccise in Iran in attacchi israeliani, con armi americane», ha aggiunto.
«I paesi che sostengono i crimini del regime israeliano, in particolare gli Stati Uniti, hanno la piena responsabilità delle conseguenze della loro complicità in questi crimini attraverso l'assistenza fornita al regime», ha aggiunto, citato dall'IRNA, durante una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tenutasi dopo gli attacchi israeliani contro l'Iran la scorsa notte.
Israele all'Onu, «agito per prevenire nostra distruzione» - «Israele ha agito per prevenire la sua distruzione. Abbiamo dato tempo alla diplomazia di lavorare, ai negoziati di proseguire, ma la scorsa notte, l'attesa è finita. Una volta che abbiamo raccolto le informazioni, abbiamo deciso di non aspettare. Quanto il mondo pensava che stessimo ad aspettare? Fino a quando l'Iran avrebbe assemblato la bomba nucleare?». Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, parlando al Consiglio di Sicurezza.