Colpite le città israeliane, almeno 41 feriti. «L'Iran ha oltrepassato il limite»


Oltre 150 i missili lanciati, la popolazione ha potuto lasciare i rifugi. Il premier Netanyahu annuncia: altri attacchi israeliani «sono in arrivo»
Oltre 150 i missili lanciati, la popolazione ha potuto lasciare i rifugi. Il premier Netanyahu annuncia: altri attacchi israeliani «sono in arrivo»
TEL AVIV - «L'Iran ha oltrepassato il limite, osando lanciare missili contro centri abitati civili in Israele. Continueremo a proteggere i cittadini israeliani e a garantire che il regime degli ayatollah paghi un prezzo molto alto per le sue azioni criminali», ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz.
Nonostante la terza ondata di missili lanciati dall'Iran - oltre 150 i missili lanciati - il Comando del Fronte Interno dell'esercito ha comunicato alla popolazione che si possono lasciare i rifugi, con la raccomandazione di restare nelle vicinanze.
Almeno 41 persone sono rimaste ferite, 2 delle quali versano in condizioni critiche. Altre quattro sono in condizioni di moderata gravità e 33 sono feriti lievemente. I feriti, scrive Ynet, sono stati ricoverati negli ospedali Beilinson, Ichilov e Sheba.
Pompieri al lavoro a Tel Aviv - I pompieri israeliani hanno dichiarato che le loro squadre stanno rispondendo a diversi episodi «gravi» causati dall'attacco missilistico iraniano, fra cui diverse persone intrappolate in un grattacielo. «Le squadre dei stanno gestendo diversi incidenti gravi, principalmente nella regione di Dan» intorno a Tel Aviv, si legge in un comunicato, nel quale si aggiunge che si sta lavorando in un grattacielo residenziale per salvare le persone intrappolate e per spegnere un incendio, e in altri due siti.
Le riprese dell'Afp dal centro di Tel Aviv mostrano fuoco e fumo che si alzano da un condominio, con un grande buco aperto alla base da un'esplosione. «Nelle due ondate di attacchi, sono stati lanciati almeno 100 missili, la maggior parte dei quali è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea o è andata a vuoto», ha dichiarato in un comunicato il portavoce militare israeliano, il generale di brigata Effie Defrin. «C'è un numero limitato di colpi andati a segni contro edifici, alcuni dei quali causati da schegge provenienti dall'intercettazione», ha aggiunto.
Subito dopo la prima salva, una densa colonna di fumo si è alzata su Tel Aviv. Le immagini di Afptv dal sobborgo di Tel Aviv di Ramat Gan mostravano una strada disseminata di detriti di edifici vicini danneggiati, le cui facciate erano in parte crollate per l'esplosione di un missile. I primi soccorritori hanno lavorato per rimuovere una dozzina di veicoli distrutti da pezzi di cemento, barre di metallo e assi di legno caduti da un edificio residenziale distrutto.
Nuove esplosioni a Teheran - Il sistema di difesa aerea di Teheran è stato attivato per contrastare gli attacchi israeliani. Lo hanno riferito i media iraniani. «Le difese di Teheran si sono riattivate pochi minuti fa per contrastare i proiettili del regime sionista», ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Irna, mentre l'Afp sul posto ha segnalato esplosioni della capitale e un bagliore rosso nel cielo intorno alle 23, ora svizzera.
Non è finita - Inoltre, il portavoce dell'esercito israeliano ha definito infondate le affermazioni dell'Iran secondo cui avrebbe abbattuto dei caccia israeliani: «I media iraniani stanno falsificando le informazioni», ha detto.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che Israele proseguirà la sua campagna. «Nelle ultime 24 ore, abbiamo eliminato comandanti militari di alto rango, scienziati nucleari di alto livello, l'impianto di arricchimento più importante del regime islamico e gran parte del suo arsenale di missili balistici», ha detto Netanyahu in un video. «Altri attacchi sono in arrivo. Il regime non sa cosa lo ha colpito, né cosa lo colpirà. Non è mai stato così debole», ha aggiunto il premier Netanyahu.
L'Idf ha annunciato di aver colpito oggi due basi aeree iraniane, mettendo completamente fuori uso quella di Tabriz. «Venerdì (le forze israeliane) hanno colpito le basi aeree appartenenti all'aeronautica militare iraniana di Hamadan e di Tabriz, nell'ovest dell'Iran, e quella di Tabriz è stata smantellata», fanno sapere i militari.
Le rivendicazioni iraniane - Dal canto loro, le Guardie Rivoluzionarie dell'Iran hanno affermato in una nota che il Paese ha lanciato centinaia di missili balistici contro obiettivi, siti militari e basi aeree israeliani come risposta «decisa e precisa» agli attacchi israeliani contro l'Iran nelle prime ore di oggi, secondo quanto riportato da Tasnim.
Aiea, invito alla moderazione - «Chiedo a tutte le parti di esercitare massima moderazione per evitare un'ulteriore escalation e ho dato la mia disponibilità a recarmi al più presto in Iran per valutare la situazione e garantire la sicurezza e la non proliferazione». Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi parlando alla riunione di emergenza Consiglio di Sicurezza Onu chiesta da Teheran dopo gli attacchi di Israele.
«Nonostante le attuali azioni militari e le crescenti tensioni, è chiaro che l'unica strada sostenibile per l'Iran, per Israele, per l'intera regione e per la comunità internazionale è fondata sul dialogo e sulla diplomazia per una pace a breve termine, la stabilità e la cooperazione», ha detto ancora Grossi.
«Le strutture nucleari non devono mai essere un obiettivo a prescindere dalle circostanze - ha aggiunto - Questi attacchi hanno serie implicazioni per la sicurezza nucleare, così come per la pace e sicurezza internazionale».
Contaminazione radiologica nei siti colpiti - «Il livello di attività radioattiva dopo l'attacco di Israele ai siti nucleari iraniani è rimasto invariato e si attesta su livelli normali, indicando l'assenza di impatto radiologico esterno sulla popolazione o sull'ambiente», ma ha prodotto una «contaminazione radiologica e chimica all'interno degli impianti". A dirlo è stato lo stesso Grossi al Consiglio di Sicurezza Onu, riferendo che l'Iran ha confermato che i siti di Fordow e Isfahan sono stati colpiti. «Il livello di radioattività è rimasto invariato e su livelli normali ma la contaminazione è gestibile prendendo misure adeguate», ha aggiunto.
La valutazione Usa: attacchi efficaci - Una prima valutazione dei danni causati all'impianto nucleare iraniano di Natanz indica che gli attacchi israeliani sono stati efficaci e sono andati ben oltre i danni superficiali alle strutture esterne, interrompendo l'alimentazione elettrica ai piani inferiori dove sono le centrifughe usate per l'arricchimento dell'uranio. Lo hanno riferito alcuni funzionari americani a Cnn.
L'attacco israeliano al sito nucleare di Natanz ha «distrutto» l'impianto pilota di arricchimento dell'uranio situato in superficie, una zona chiave dell'impianto. Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea Grossi. L'Iran sta arricchendo l'uranio fino al 60% di purezza, prossimo al 90% circa del grado bellico, presso l'impianto pilota, ma produce quantità di quel materiale inferiori rispetto a Fordow.
«Una necessaria autodifesa» - «Israele ci ha avvertito che questa azione era necessaria per la sua autodifesa. Ogni nazione sovrana ha il diritto di difendersi e Israele non fa eccezione». Lo ha affermato alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu il rappresentante degli Usa McCoy Pitt dell'Ufficio per gli Affari delle Organizzazioni Internazionali. «Donald Trump è stato eletto con un mandato ampio da parte del popolo americano: promuovere la pace ed evitare i gravi errori delle amministrazioni passate che hanno portato a guerre senza fine», ha aggiunto. «Gli Stati Uniti continueranno a cercare una soluzione diplomatica che garantisca che l'Iran non acquisti mai un'arma nucleare né rappresenti una minaccia alla stabilità in Medio Oriente. La leadership iraniana farebbe bene a negoziare in questo momento».
«Israele ha agito per prevenire la sua distruzione. Abbiamo dato tempo alla diplomazia di lavorare, ai negoziati di proseguire, ma la scorsa notte, l'attesa è finita. Una volta che abbiamo raccolto le informazioni, abbiamo deciso di non aspettare. Quanto il mondo pensava che stessimo ad aspettare? Fino a quando l'Iran avrebbe assemblato la bomba nucleare?». Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, parlando al Consiglio di Sicurezza.
Spazio aereo chiuso anche sabato - Lo spazio aereo dell'Iran rimarrà chiuso per tutta la giornata di sabato, dopo gli attacchi israeliani, secondo quanto comunicano i media statali. «L'organizzazione dell'aviazione civile ha annunciato che lo spazio aereo del Paese resterà chiuso fino a domani», ha dichiarato l'agenzia ufficiale Irna. In Iran è da poco passata la mezzanotte.