Zelensky attacca ancora i russi, chiedendo l'aumento della pressione internazionale
KIEV - Continuano gli attacchi russi all'Ucraina, Zelensky chiede ancora una volta l'aumento della pressione internazionale su Mosca, visto che «i russi parlano molto della loro presunta disponibilità ad accettare le proposte americane, ma finora non ci sono segnali che l’esercito russo si stia preparando per un reale cessate il fuoco».
Questa sera, come ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk (Ucraina orientale), Serhiy Lysak, come riporta l'Ukrainska Pravda, un uomo è morto a causa di un attacco con drone nemico nella regione di Dnipropetrovsk.
«Ogni giorno di combattimenti sulla linea del fronte dimostra che la Russia cerca davvero di ingannare il mondo, di ingannare gli Stati Uniti e gli altri, e di prolungare ulteriormente questa guerra», ha detto ancora il presidente ucraino. Dall’inizio dei colloqui esplorativi per la pace, l'11 marzo a Gedda, la Russia avrebbe lanciato quasi 8.500 bombe aeree, 200 missili di vario tipo e oltre 3.000 droni kamikaze contro l’Ucraina. «Questo deve finire. La Russia deve interrompere questi attacchi, senza condizioni».
Zelensky ha quindi ribadito la necessità di aumentare la pressione internazionale su Mosca. Solo una pressione coordinata della comunità internazionale, ha detto, può indurre la Russia a compiere i passi necessari per porre fine al conflitto. A tal fine, ha sottolineato il ruolo cruciale degli Stati Uniti.