Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

20enne condannato per lo stupro e l'omicidio della sorella

Toccherà al giudice stabilire la pena, probabilmente sarà il carcere a vita
Depositphotos (mrdoomits)
Fonte Ats Ans
20enne condannato per lo stupro e l'omicidio della sorella
Toccherà al giudice stabilire la pena, probabilmente sarà il carcere a vita
GLASGOW - Epilogo giudiziario shock in Scozia per un caso di femminicidio e d'incesto che aveva suscitato orrore nell'opinione pubblica britannica. Oggi un ventenne è stato riconosciuto colpevole da una giuria popolare, riunita dinanzi a un g...

GLASGOW - Epilogo giudiziario shock in Scozia per un caso di femminicidio e d'incesto che aveva suscitato orrore nell'opinione pubblica britannica.

Oggi un ventenne è stato riconosciuto colpevole da una giuria popolare, riunita dinanzi a un giudice dell'Alta corte di Glasgow, di aver stuprato e ucciso sua sorella, all'epoca dei fatti appena 16enne.

Il verdetto è stato emesso a poco più di un anno e mezzo dall'accaduto e ora spetterà al giudice togato determinare la pena, indicata dalle previsioni nel carcere a vita. Il corpo della ragazza venne rinvenuto il 28 novembre 2021 nel parco di Cadzow Glen, a Hamilton, nella contea scozzese del South Lanarkshire.

Un secondo imputato, che non conosceva né l'assassino né la vittima, è stato a sua volta condannato per occultamento di cadavere e interferenza belle indagini. L'uomo, verosimilmente un mitomane, sarebbe stato infatti il primo a individuare i resti, ma invece di avvertire la polizia li avrebbe toccati, spostati e nascosti, per poi andare in giro a raccontare di aver visto la ragazza - data inizialmente per dispersa - ancora viva.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE