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EUROPAL'obesità potrebbe ridurre l'efficacia dei vaccini anti-Covid

11.05.23 - 17:00
Un nuovo studio universitario suggerisce che le persone obese potrebbero aver bisogno di dosi di richiamo.
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Fonte ATS ANS
L'obesità potrebbe ridurre l'efficacia dei vaccini anti-Covid
Un nuovo studio universitario suggerisce che le persone obese potrebbero aver bisogno di dosi di richiamo.

CAMBRIDGE - L'obesità potrebbe ostacolare l'efficacia dei vaccini, infatti uno studio su Nature Medicine mostra che la protezione offerta dalla vaccinazione Covid diminuisce più rapidamente nelle persone con obesità grave rispetto a quelle con peso normale. Il lavoro è stato condotto tra Università di Cambridge ed Edimburgo e suggerisce quindi che le persone con obesità (che sono anche più a rischio di sviluppare il Covid in forma grave) potrebbero aver bisogno di dosi di richiamo più frequenti per mantenere l'immunità.

Studi precedenti hanno suggerito che i livelli di anticorpi possono essere più bassi nelle persone vaccinate che soffrono di obesità e che possono rimanere a rischio più elevato di malattia grave rispetto ai vaccinati di peso normale.

I ricercatori hanno cercato di capire in che misura due dei vaccini più utilizzati proteggono nel tempo le persone obese. Hanno esaminato i dati di 3,5 milioni di persone. Hanno analizzato l'ospedalizzazione e la mortalità per Covid negli adulti che hanno ricevuto due dosi di vaccino (Pfizer-BioNTech BNT162b2 mRNA o AstraZeneca ChAdOx1).

È emerso che le persone con obesità grave (con indice di massa corporea -IMC- superiore a 40 kg/m2) avevano un rischio maggiore del 76% di esiti gravi di Covid, rispetto a quelle con un IMC normale.

Un modesto aumento del rischio è stato riscontrato anche nelle persone con obesità (30-39,9 kg/m2) e in quelle sottopeso. Anche dopo due dosi di vaccino le infezioni hanno portato anche a maggior rischio di ospedalizzazione e morte tra le persone con obesità grave e tra quelle con obesità. Gli esperti hanno anche confrontato il numero e la funzione delle cellule immunitarie nel sangue di vaccinati obesi e di peso normale. Hanno studiato le persone sei mesi dopo la seconda dose di vaccino ed esaminato la risposta a una terza dose.

Così hanno scoperto che, sebbene sei mesi dopo la seconda dose di vaccino le persone con obesità grave avessero livelli di anticorpi simili a quelli delle persone normopeso, la capacità di questi anticorpi di combattere il virus (nota come "capacità di neutralizzazione") era ridotta nelle persone con obesità. Il 55% dei soggetti con obesità grave è risultato avere una "capacità di neutralizzazione" non quantificabile o non rilevabile, rispetto al 12% dei vaccinati di peso normale.

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COMMENTI
 

M0920 11 mesi fa su tio
😂😂😂

Nina 11 mesi fa su tio
rimaniamo belli magri , problema risolto 😜

Pignurit 11 mesi fa su tio
La capacità di neutralizzare il virus ? Non quantificabile? Non rilevabile ? Forse si o forse no ? Potrebbero aver bisogno ? Ma a Cambridge non avete altro da studiare ? 😂

Nina 11 mesi fa su tio
Risposta a Pignurit
forse se leggi l'articolo....Accelerated waning of the humoral response to COVID-19 vaccines in obesity ( Nature Medecine )

tulliusdetritus 11 mesi fa su tio
Sembra anche che respirare ne riduca l’efficacia

Nina 11 mesi fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
allora non respiriamo più 😂

Princi 11 mesi fa su tio
ancora con sti vaccini !!!! per fortuna arriva una nuova votazione sulla legge covid forza no vax

Nina 11 mesi fa su tio
Risposta a Princi
illusi 😂

Meiroslnaschebiancarlengua 11 mesi fa su tio
Risposta a Princi
Caro Princi, sembra che si stia delineando una terza legnata per i no vax. Ma potete fare come chi si vaccina. Una quarta dose di votazione sulla legge COVID (con probabile ulteriore legnata).

Matan 11 mesi fa su tio
Allora le persone in generale dopo 8 mesi l’efficacia del vaccino si annulla e addirittura va sotto zero, quindi vuol dire che chi è vaccinato è meno difeso rispetto a chi non lo è dopo 8 mesi, Qui la fonte: [url rimossa]. Da questo ricerca Nature pare quindi che la situazione sia ancora peggiore per chi è in sovrappeso.

Matan 11 mesi fa su tio
Risposta a Matan
Ah la censura... Il link era riferito la ricerca scientifica pubblicata da The Lancet dal titolo "Risk of infection, hospitalisation, and death up to 9 months after a second dose of COVID-19 vaccine: a retrospective, total population cohort study in Sweden"

Nina 11 mesi fa su tio
Risposta a Matan
ciao Matan , ti ricordi ?... 6 mesi fa , mi hai posto questa stessa domanda sui valori negativi dell'articolo Lancet

Nina 11 mesi fa su tio
Risposta a Nina
...ti riferisci a questi numeri negativi.…" with no detectable effectiveness from day 121 onwards (−19% [–98 to 28] "….che sono solo dei risultati statistici ( nessun significato biologico )

Matan 11 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Ciao Nina, certo che mi ricordo. Sì è basata su una statistica basata su 1,6 mio di persone (metà vaccinata e l'altra no). Questo presuppone che ci sono molte variabili. In ogni caso, non mi risulta che ci siano ricerche che affermano il contrario, e cioè che questo vaccino abbia un effetto con durata superiore a 9 mesi e neanche ricerche che affermano che dopo 9 mesi la difesa immunitaria sia superiore o per lo meno uguale a chi questo vaccino non l’ha fatto. Ripeto, che io sappia. Infondo se non fosse così non si spiegherebbe perché ci sia il richiamo dopo tot mesi.

Nina 11 mesi fa su tio
Risposta a Matan
leggi questo...." Protection duration after vaccination or infection " ( swiss national covid-19 science task force , 25 jun 2021 )
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