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GUERRA IN UCRAINALa Russia testa i missili da crociera Moskit

28.03.23 - 07:39
I test sono stati condotti, con successo, nel Mar del Giappone
keystone-sda.ch
Fonte Ats ans
La Russia testa i missili da crociera Moskit
I test sono stati condotti, con successo, nel Mar del Giappone

MOSCA - La Russia ha effettuato un test di missili antinave nel Mar del Giappone: lo ha reso noto il ministero della difesa di Mosca, come riportano i media internazionali.

Il ministero ha affermato che due imbarcazioni hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. L'obiettivo, ha sottolineato, è stato colpito con successo da due missili da crociera Moskit.

I missili supersonici da crociera P-270 Moskit (Nato SS-N-22 Sunburn), con capacità di testata convenzionale e nucleare, sono in grado di distruggere una nave entro un raggio di 120 chilometri.

L'esercitazione - tenuta nella baia di Pietro il Grande, nel Mar del Giappone - segue la visita a sorpresa del primo ministro giapponese Fumio Kishida in Ucraina martedì scorso. Lo stesso giorno, due bombardieri strategici russi in grado di trasportare armi nucleari avevano sorvolato le acque al largo delle coste giapponesi per più di sette ore in quello che Mosca aveva definito un «volo pianificato».

All'inizio del mese, inoltre, la Russia aveva condotto esercitazioni nel Mar del Giappone, noto anche come Mare Orientale, con un sottomarino che aveva colpito un obiettivo terrestre a oltre 1000 chilometri di distanza con un missile da crociera Kalibr, lo stesso tipo di missile che Mosca usa regolarmente nella sua guerra in Ucraina.

Il mese scorso, dopo aver promesso ulteriori aiuti all'Ucraina alla vigilia del primo anniversario dell'invasione, Kishida aveva dichiarato che «l'aggressione della Russia all'Ucraina non è solo una questione europea, ma una sfida alle regole e ai principi dell'intera comunità internazionale».

Giappone e Russia sono anche coinvolti in una disputa territoriale che dura da decenni: Tokyo rivendica infatti le isole Curili meridionali (che chiama Territori del Nord) detenute dalla Russia, una disputa che risale alla fine della Seconda guerra mondiale, quando le truppe sovietiche le sottrassero al Giappone.

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COMMENTI
 

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Bom.... direi che oramai i russi, a parte qualche missilozzo da sparare, non hanno più nulla da offrire... Un fallimento totale di nazione... Bakhmut è sempre lí dal maggio 2022...

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Tocqueville Alexis de
dovresti renderti conto che non vi è nulla di più difficile al mondo che le guerre urbane e non sono città di dimensioni ticinesi, anzi. Il rapporto di forza dev'essere di 10 a 1 per chi attacca. L'alternativa è la distruzione totale dal cielo, a qualche parte è qualcosa che immagino i generali vorrebbero ma i politici a Mosca non vogliono, quindi la cosa durerà molto tempo finchè non ci sarà la mobilizzazione generale.

Vinnie 1 anno fa su tio
fanno sempre i test senza i difensori. non lo sanno che se c'è un nemico, non sta a guardare che arrivi il missile. e che magari hanno di deterrenza e anche di attacco per colpire la nave che manda questi missili!!!!

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
I missili supersonici sono un'avanzata tecnologica militare che per ora pochissimi hanno, i cinesi forse, hanno il vantaggio del primo impatto, e per ora nessun mezzo tecnologico è in grado di intercettarli. Possono fare il giro del mondo in pochi minuti.

Dred 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Falco8, non esagerare. Un Moskit, se avesse abbastanza carburante, ci metterebbe 15 ore a fare il giro della Terra.

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Falco8: non dovete bere tutta la propaganda russa. Ho sentito un ex colonnello l'altro giorno che spiegava che i missili ipersonici sono talmente veloci che creano una distorsione nel ricevere i messaggi mentre stanno andando. Un po' come le capsule spaziali che rientrano sulla terra e nella discesa attraverso l'atmosfera per qualche minuto non inviano segnali. Quindi l'efficacia dei missili ipersonici è tutta da provare. Se per esempio si volesse colpire una portaerei americana in movimento, probabilmente non la centrerebbero perché non riesci a correggere la traiettoria per tempo.

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
falco, ipersonici, non supersonici

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Tocqueville Alexis de
Nessuno sa nulla, le guerre servono anche a testare ed a rispondere a queste domande. Gli Us lo sanno bene anche loro.

Taurus57 1 anno fa su tio
Che gran notizia, oggi di certo avete risolto il problema della pagnotta.

miomiomio76 1 anno fa su tio
Sto mar del Giappone , fra i test di tutti…. Ma andate a raccoglie plastica !!!!!

leobm 1 anno fa su tio
ma cosa centra questo test con la guerra in Ucraina? Il mar del Giappone non sarà mica anche questo luogo in Ucraina?

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a leobm
Vladivotok città europea in Asia, tra l'altro molto bella, ha la più prestigiosa accademia militare navale russa ed è la base di un importante flotta militare. Molti asiatici ci vanno per i casinò che in casa loro sono proibiti.

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Facile immaginare che da quel luogo parte e arriva anche una parte della flotta del mare del Nord, quella che può colpire facilmente qualsiasi luogo in EU.

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Vladivostok

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
La flotta ex sovietica è ferraglia, durerebbe molto poco in caso di guerra con qualsiasi paese dell'Unione Europea.

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
La flotta ex sovietica è smantellata visto che arruginiva nei porti e comunque tutto è ferraglia in guerra, i tedeschi ne erano i campioni, i loro panzer, uboot e aerei erano ferraglia ma numerosi e veloci. in una guerra navale statisticamente è il numero che conta e meno la tecnologia, letto in un articolo recente di un accademia militare US, se lo cerchi lo trovi. Per fortuna che ai vertici militari non sottovalutano mai nessuno contrariamente dei politici.

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
E d'altronde è di questo che si preoccupano gli US, la flotta cinese è già più corposa e visto la cadenza di costruzione fra poco sarà il doppio piu grande di quella US, per i loro vertici navali è già molto difficile vincere ora un confronto sui mari e sarà presto impossibile e premono il governo per sganciare i miliardi che mancano per colmare il vuoto sempre più grande.

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Questa era la dottrina sovietica della guerra fredda, quantità contro tecnologia. Mi sa che hai letto male l'articolo.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Mi spiace ma non è così. L’industria militare tedesca puntava su carri armati tecnologicamente avanzati e complessi, in grado di aver prestazioni elevate. Il problema era che costavano di più, erano complessi da riparare, i pezzi di ricambio erano molti e la Logistica più complessa. I russi facevano l’opposto, qualità più bassa, ma semplici, robusti, con ricambi più standardizzati e quindi ne potevano produrre molti di più. I panzer erano superiori, sia offensivamente che difensivamente, ma erano più delicati, costosi, complessi e se ne poteva produrre quindi di meno…

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
I carri sovietici erano ferraglia, non quelli tedeschi. Classica filosofia industriale sovietica: semplici, che costano poco, mal rifiniti, poca manutenzione, standardizzazione dei pezzi. Durano meno e sono meno performanti, ma ne puoi produrre 10 volte tanti.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Altre fandonie, solo guardando alle portaerei nucleari: USA 11, cina 0…
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