Cerca e trova immobili
IRAQ

Disordini a Baghdad, la folla irrompe nel palazzo presidenziale

Le proteste sono scoppiate a seguito dell'annuncio del leader sciita Moqtada Sadr di ritirarsi dalla vita politica.
Keystone
Fonte ATS
Disordini a Baghdad, la folla irrompe nel palazzo presidenziale
Le proteste sono scoppiate a seguito dell'annuncio del leader sciita Moqtada Sadr di ritirarsi dalla vita politica.
BAGHDAD - Sostenitori del leader sciita iracheno Moqtada Sadr, che proprio oggi ha annunciato il suo ritiro dalla vita politica hanno fatto irruzione nel palazzo presidenziale di Baghdad. Lo fanno sapere fonti della sicurezza.  L'esercito irache...

BAGHDAD - Sostenitori del leader sciita iracheno Moqtada Sadr, che proprio oggi ha annunciato il suo ritiro dalla vita politica hanno fatto irruzione nel palazzo presidenziale di Baghdad. Lo fanno sapere fonti della sicurezza.  L'esercito iracheno aveva prontamente annunciato questa mattina il coprifuoco in tutta la città per i civili e i veicoli nel tentativo di sedare le crescenti tensioni.

I manifestanti hanno però assaltato il palazzo e sono riusciti a scavalcare i cancelli. L'esercito iracheno ha invitato i manifestanti a ritirarsi immediatamente. «Per prevenire scontri o spargimento di sangue iracheno», ha spiegato una nota ufficiale del governo. «Le forze di sicurezza affermano la loro responsabilità di proteggere le istituzioni governative, le missioni internazionali, le proprietà pubbliche e private», si legge nella nota.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE