Cerca e trova immobili
FLORIDA

Minaccia di sparare a scuola, finisce in manette a 10 anni

Il piccolo è stato prelevato dalle forze dell'ordine alla scuola elementare di Cape Coral, in Florida.
Lee County's Sheriff's office
Fonte Ats
Minaccia di sparare a scuola, finisce in manette a 10 anni
Il piccolo è stato prelevato dalle forze dell'ordine alla scuola elementare di Cape Coral, in Florida.
L'episodio segue la tragedia di Uvalde, in Texas, che settimana scorsa ha fatto 21 morti, di cui 19 bambini.
CAPE CORAL - Un bambino di 10 anni è stato arrestato in Florida per aver minacciato una sparatoria a scuola tramite dei messaggini. Lo riferisce il New York Post citando la polizia della Contea di Lee. Stando alle prime indiscrezioni, il raga...

CAPE CORAL - Un bambino di 10 anni è stato arrestato in Florida per aver minacciato una sparatoria a scuola tramite dei messaggini.

Lo riferisce il New York Post citando la polizia della Contea di Lee. Stando alle prime indiscrezioni, il ragazzino non avrebbe davvero avuto intenzioni omicide, ma si presume stesse semplicemente facendo lo spaccone. 

Visto l'attenzione altissima per questo tipo di minaccia, in seguito alla strage nella scuola di Uvalde (Texas) è però scattato subito un allarme rosso scrive invece il portale locale Wfla che riporta le parole dello sceriffo: «Si tratta di un comportamento davvero riprovevole, soprattutto se si pensa a quello che è successo. La nostra priorità è sempre e comunque la sicurezza dei bambini».

Il bimbo, allievo di una scuola elementare di Cape Coral, è stato ammanettato e portato via. «Non è il momento di agire come un piccolo delinquente, non è divertente. Questo bambino ha lanciato una falsa minaccia e ora ne sta pagando le vere conseguenze», ha aggiunto lo sceriffo Carmine Marceno. 

Intanto negli States non si placa il dibattito, e la polemica, su quanto successo nella scuola elementare texana dove 21 persone, e 19 bambini, hanno perso la vita.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE