Cerca e trova immobili
ITALIA

Il pullman dei rifugiati ucraini si ribalta in autostrada, morta sul colpo una giovane donna

L'incidente è avvenuto questa mattina all'alba nei pressi di Cesena e ha coinvolto un bus con 22 persone a bordo
Il pullman dei rifugiati ucraini si ribalta in autostrada, morta sul colpo una giovane donna
Twitter/Vigli del Fuoco
Il pullman dei rifugiati ucraini si ribalta in autostrada, morta sul colpo una giovane donna
L'incidente è avvenuto questa mattina all'alba nei pressi di Cesena e ha coinvolto un bus con 22 persone a bordo
CESENA - Sono riusciti a lasciare l'Ucraina ed erano stati accolti in Italia. Viaggiavano verso l'Abruzzo quando, a un certo punto, il bus che li trasportava sbanda ed esce di carreggiata, cappottandosi. La tragica fatalità è successa ...

CESENA - Sono riusciti a lasciare l'Ucraina ed erano stati accolti in Italia. Viaggiavano verso l'Abruzzo quando, a un certo punto, il bus che li trasportava sbanda ed esce di carreggiata, cappottandosi.

La tragica fatalità è successa alle prime ore di questa mattina sull'autostrada A14 nei pressi di Cesena a un torpedone su cui viaggiavano 22 profughi ucraini. Come riportato dal Corriere della Sera, che riprende il comunicato dei Vigili del Fuoco, una giovane donna sarebbe morta sul posto, schiacciata fra le lamiere.

La ragazza, confermano le autorità che stanno ancora indagando sulla dinamica del sinistro, sarebbe l'unica vittima. Non ci sono, infatti, altri feriti gravi e tutti gli occupanti - dopo i controlli e medicazioni del caso - hanno potuto riprendere il viaggio, a bordo di un altro veicolo.

 

 
 

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE