Incendio sulla nave, c'è una prima vittima

Il corpo di un uomo è stato trovato in un camion
CORFÙ - È stata purtroppo trovata una prima vittima dell'incendio sviluppatosi a bordo del traghetto Euroferry Olympia al largo di Corfù, tra la Grecia e l'Italia.
Lo hanno riferito i vigili del fuoco al lavoro sul posto per cercare i dieci passeggeri ancora dati per dispersi. Dopo il recupero di un passeggero vivo sul traghetto questa mattina, un'operazione che ha aumentato il morale delle autorità, il ritrovamento del primo cadavere carbonizzato ha avuto l'effetto contrario.
La scoperta ha alzato inoltre il polverone sulle condizioni di viaggio: diversi camionisti hanno detto che preferiscono dormire nei loro camion (il che è vietato) piuttosto che nelle cabine, troppo affollate e con carenze dal punto di vista dell'igiene.
In ogni caso, per quanto concerne la ricerca dei dispersi non si demorde: «Ci sono ancora posti sicuri dove potrebbero essere i passeggeri, c'è speranza» ha dichiarato all'agenzia ANA uno dei soccorittori, Andreas Korikis. Le operazioni sono però delicate, visto l'alto calore e i livelli di tossicità sulla nave che sono elevati (vista la combustione di determinati materiali). In alcuni punti, poi, il fuoco è ancora acceso.
L'Euroferry Olympia della compagnia italiana Grimaldi, lo ricordiamo, ha preso fuoco venerdì mentre era diretto verso il porto italiano di Brindisi, due ore dopo aver lasciato il porto greco di Igoumenitsa, con 290 persone - tra cui 51 membri dell'equipaggio - a bordo. Finora, 279 persone sono state salvate.




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